Che emozione si ricomincia!
Riprendiamo il nostro viaggio con Women Who Won, la rubrica che celebra le donne protagoniste del turismo. Sarà un autunno ricco di interviste, ma anche di incontri off line!
Oggi ho l’onore di presentare una leader di grande esperienza e visione: Alessandra Albarelli.
Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi e figura chiave nel panorama della meeting industry italiana, Alessandra Albarelli ha saputo distinguersi per il suo impegno nel settore fieristico e congressuale sia del Trentino, sia a livello nazionale, gestendo con grinta la presidenza di Federcongressi&eventi durante la pandemia. Con una carriera ricca di successi e un’attenzione costante all’innovazione e alla sostenibilità, Albarelli è un esempio di leadership femminile capace di trasformare ogni sfida in opportunità di crescita. Qualche domanda, non dieci, perché l’inizio è sempre faticoso!

Domanda di riscaldamento: il turismo che vorrei.

Un turismo “pensato” e “gestito”!
L’Italia è una nazione straordinaria dal punto di vista storico, artistico e paesaggistico, ma è “piccola” con carenza di infrastrutture in molte destinazioni. Occorre preservare la qualità e l’autenticità del nostro patrimonio, mantenendo e rispettando le comunità che vi abitano. Vale per le grandi città e le piccole destinazioni, altrimenti rischiamo di avere luoghi-non luoghi oppure città dove non si riesce a trovare personale che lavora negli alberghi e ristoranti perché mancano gli alloggi. E soprattutto vorrei che ci fosse un vero spazio istituzionale dove condividere il “turismo che vorrei”, ma purtroppo non esiste una concreta e professionale cabina di regia.

Quali sfide hai affrontato nel raggiungere una posizione di leadership nel settore turistico e come le hai superate?

Il settore del turismo non è maschilista, anzi! Il settore congressuale ancora di meno, la maggior parte dei professionisti del settore è femmina. Ma quando poi devi raggiungere posizioni di rilievo, soffri sempre di un confronto che privilegia i manager maschi. Nel mio primo ruolo manageriale, come Direttrice del Consorzio di promozione turistica di Verona sono stata tra i fondatori del Consorzio stesso, ho collaborato a condurre lo sviluppo sin dall’inizio ed è quindi arrivata quasi naturale la proposta da parte dei colleghi a dirigerlo. Mentre per la Direzione Generale di Riva del Garda devo dare merito alla lungimiranza e all’apertura mentale del Consiglio di Amministrazione di Riva del Garda Fierecongressi che ha messo al centro competenze e caratteristiche personali, funzionali alla loro idea di sviluppo, senza pregiudizi di genere…seppur qualcuno li avesse sollevati.

Quali tendenze emergenti nel turismo credi saranno cruciali per il futuro dell’industria?

La valorizzazione dell’H-factor! Scegliere, formare, sviluppare persone capaci di realizzarsi nel prestare servizi di ospitalità, sarà la chiave di successo delle imprese e delle destinazioni. Il turismo è l’industria delle persone e ne sono così convinta che il centro della nostra manifestazione Hospitality -Il salone dell’accoglienza che si svolgerà a Riva del Garda dal 5 all’8 febbraio 2025 saranno anche il prossimo anno le risorse umane: le donne e gli uomini che attraverso grande professionalità ed il giusto approccio offrono servizi turistici di qualità. E’ più importante un sorriso che l’arredamento di una stanza o un piatto servito in un ristorante.

Cosa pensi sia necessario cambiare o migliorare nell’industria turistica per favorire una maggiore rappresentanza femminile nei ruoli apicali?

Da un lato maggiore consapevolezza e coraggio da parte delle donne e dall’altro la forza della collettività di indignarsi quando vengono usati atteggiamenti e vocaboli machisti: ne sentiamo ogni giorno. Purtroppo la cultura del secolo scorso era quella che metteva l’uomo al centro, dobbiamo giorno dopo giorno, con piccole azioni, debellare questo approccio.
Ogni cambiamento parte prima dalla consapevolezza. Dove non c’è, occorre portarla! Ed il lavoro che Quality Travel sta facendo in questo senso è veramente molto importante.

Quali sono le disparità di genere più evidenti che hai osservato nel settore turistico e come pensi che possano essere affrontate?

Le disparità di genere più evidenti sono sempre ai vertici delle organizzazioni, soprattutto quando ci sono grandi società e progetti di investimento che coinvolgono la finanza. Sono ancora poche le donne leader nel settore della finanza e questo ha delle ricadute in tutti i settori produttivi, non solo nel turismo.

Autore

  • Professionista delle relazioni pubbliche e comunicatrice, esperta di sviluppo turistico territoriale supporta professionalmente la creazione di modelli organizzativi in ambito turistico, strutture extralberghiere, piccoli hotel di charme, per i quali crea concept e brand. È fondatrice e ceo di ready2work srl, startup innovativa che con il progetto “Palazzi Connessi” valorizza il patrimonio di palazzi, spazi non convenzionali e dimore. Dal 2023 la sua startup è tra le 103 aziende selezionate per il concorso “Best of Wine Tourism” fra le principali attività del global network Great Wine Capitals. In Qualitytravel è responsabile della rubrica: "Femminile e Vincente: le donne del turismo si raccontano"

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