L’associazione Turismi.ai, nata a maggio 2024, si è presentata a Milano all’interno dell’Hub Bluvacanze di via Monterosa 91: un’occasione per fare il punto sull’applicazione degli strumenti di AI nel turismo con ospiti di eccezione come Alessandra Priante, presidente di Enit, Domenico Pellegrino, CEO di Bluvacanze e i fondatori dell’associazione Edoardo Colombo, Mirko Lalli e Antonio Barreca.

Edoardo Colombo, presidente dell’associazione Turismi.ai, ha illustrato l’importanza dell’intelligenza artificiale (IA) nel settore turistico, evidenziando come questa tecnologia sia già parte integrante della nostra vita quotidiana: “Nell’ambito del turismo, l’IA è già utilizzata in modo “banale” attraverso strumenti come i navigatori satellitari, che analizzano il traffico in tempo reale e suggeriscono il percorso più efficiente. Questo esempio dimostra come l’IA possa facilitare decisioni quotidiane e migliorare l’efficienza dei viaggi”.

Colombo pone inoltre l’accento sulla necessità di una maggiore integrazione tra innovazione e turismo in Italia. Spesso, i tavoli dell’innovazione e quelli del turismo non hanno collaborato strettamente, con il turismo a volte trascurato nei contesti di innovazione e viceversa. Tuttavia, l’IA rappresenta una rivoluzione che può trasformare radicalmente il settore turistico, se adeguatamente sfruttata.

L’associazione Turismi.ai, che ha già raggiunto quasi 100 aziende associate, si propone di aggregare aziende di vari settori – tecnologia, turismo, piccole emergenze – per creare soluzioni concrete di intelligenza artificiale. Un’associazione che vuole essere propositiva, partecipando a eventi istituzionali e promuovendo il contributo delle aziende nel settore dell’IA applicata al turismo. Colombo invita a non fermare il progresso tecnologico, ma a gestirlo con consapevolezza e preparazione, perché l’IA rappresenta una realtà in continua crescita che può offrire enormi benefici se adeguatamente implementata.

Antonio Barreca, Direttore Generale di Federturismo Confindustria, ha fatto eco, aggiungendo che le PMI vanno accompagnate nel percorso di avvicinamento e implementazione dell’intelligenza artificiale, evitando di commettere gli errori del passato, come avvenuto negli anni ’90 con la rivoluzione di internet. Il futuro del turismo è strettamente legato alla nostra capacità di innovare e oggi l’innovazione più importante passa dall’AI. Stiamo costruendo un ecosistema in cui l’innovazione è al servizio della sostenibilità e della crescita del turismo, unendo istituzioni, aziende e università in una collaborazione virtuosa”.

Secondo Alessandra Priante, l’intelligenza artificiale rappresenta uno strumento aggiuntivo, una leva essenziale per facilitare la gestione e l’analisi dei dati, oltre che per migliorare le comunicazioni e le operazioni di marketing: “La trasformazione digitale non è solo una moda, ma una necessità nel turismo, un settore che può trarre enorme beneficio dalle buone pratiche digitali, con ricadute positive sulla vita quotidiana. Il ruolo dell’intelligenza artificiale, infatti, va ben oltre l’ottimizzazione dei profili commerciali o delle vendite di prodotti”. Secondo Priante, il valore fondamentale dell’IA risiede nella gestione dei dati, integrando nei KPI (Key Performance Indicators) elementi qualitativi, che rendano l’analisi più completa e significativa. Questo passaggio è cruciale perché i dati qualitativi, sebbene più difficili da stimare, offrono una visione più circolare e complessiva delle performance turistiche”.

Mirko Lalli, CEO e co-fondatore di The Data Appeal Company, ha ricordato come, in passato, molte aziende si interrogassero sull’importanza di essere presenti su internet, con molte che ritenevano superfluo questo passaggio. Questo atteggiamento ha portato l’Italia a rimanere indietro rispetto ad altri paesi. Secondo Lalli, la principale barriera all’adozione dell’IA non è economica, ma culturale. L’IA generativa ha infatti reso il processo di integrazione delle soluzioni tecnologiche più semplice ed economico, eliminando quindi le scuse legate ai costi. Tuttavia, persiste una barriera legata alle competenze tecniche, in particolare nel settore STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), dove l’Italia presenta una carenza significativa.

Lalli ha anche evidenziato come il problema della mancanza di sviluppatori sia acuto in molti settori tecnologici. Questo deficit impedisce un’adozione più rapida ed efficiente delle nuove tecnologie. Tuttavia, le recenti ricerche di Phocuswright mostrano un dato incoraggiante: il 49% degli italiani intervistati utilizza già l’IA per organizzare i viaggi o trovare raccomandazioni. Questo dimostra una crescente accettazione e utilizzo delle tecnologie digitali da parte dei consumatori.

Domenico Pellegrino, AD di Bluvacanze, terza azienda ad aderire a Turismi.ai, ha spiegato: “Come gruppo, ci siamo subito posti il tema di affrontare la seconda rivoluzione tecnologica con un atteggiamento diverso, proattivo e non difensivo. Vogliamo conoscere e sfruttare questa tecnologia, vedendola come un’opportunità e non una minaccia. Nel retail, l’IA ci ha permesso di aprire un canale di comunicazione B2C, offrendo ai clienti finali una serie di touch point digitali integrati con la nostra rete distributiva. Nei nostri negozi abbiamo implementato sistemi di realtà aumentata e soluzioni multimediali, creando un modello ibrido che combina online e offline. Sul sito di Bluvacanze, l’IA aiuta gli utenti a trovare le migliori soluzioni di vacanza in base alle loro esigenze, rendendo il processo di prenotazione rapido e fluido. Per il business travel, stiamo lavorando su due fronti: il front-end e il back-end. Il nostro sistema MyPickup permette alle aziende di gestire le trasferte di lavoro, dalla prenotazione online all’assistenza professionale. Stiamo testando un sistema che semplifica il processo di acquisizione delle informazioni, interpretando le richieste degli utenti e sistematizzandole in un form strutturato. Questo sistema alimenta automaticamente i GDS e restituisce una proposta esatta, permettendo all’utente di completare la prenotazione con un semplice clic. Stiamo sviluppando inoltre una nostra tecnologia di nome Cosmos con cui arrivare a fare attività ancora più complesse”.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

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