Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, hanno confermato che l’aeroporto di Milano Malpensa sarà intitolato a Silvio Berlusconi. La proposta era stata avanzata un anno fa in Regione dal gruppo di minoranza Lombardia Migliore e ha ottenuto l’approvazione del Consiglio regionale della Lombardia con 28 voti favorevoli e 18 contrari. Tuttavia, questa decisione non è stata unanime, poiché ha visto l’astensione della Lega e il voto contrario di PD e M5S. Il consigliere regionale di Lombardia Migliore, Manfredi Palmeri aveva chiesto già il 20 giugno 2023 che si intervenisse “nei tempi e nei modi ritenuti opportuni al fine di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Milano – Malpensa, primo aeroporto commerciale d’Italia e secondo per numero di passeggeri e indubbiamente il più importante scalo aeroportuale della Lombardia, al fine di commemorare e ricordare Silvio Berlusconi quale lombardo al pieno servizio delle istituzioni a cui oggi le istituzioni sono riconoscenti”.
La mozione impegnava la giunta regionale e il presidente Attilio Fontana a collaborare con gli enti preposti, inclusi il Ministero dei Trasporti e l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), per ufficializzare l’intitolazione. La motivazione principale è rendere omaggio a Berlusconi, considerato una figura di spicco lombarda con un impatto significativo nei vari settori in cui ha operato. La proposta all’epoca ha suscitato reazioni contrastanti, essendo Berlusconi da sempre considerato un personaggio controverso dai suoi avversari politici, ma oggi è arrivata la notizia che l’iter andrà avanti grazie al via libera dell’Ente Nazionale Aviazione e Trasporti. A confermarlo anche il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che avrà l’ultima parola sul rebranding dell’aeroporto e ha commentato ironicamente: “Proprio oggi il consiglio di amministrazione dell’Enac ha approvato la richiesta di Regione Lombardia presentata l’anno scorso di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi e siccome poi la firma e la decisione spetta al ministro alle Infrastrutture e Trasporti, penso proprio che sarà d’accordo”,