L’Italia è già una delle destinazioni leader in Europa per il turismo congressuale, avendo raggiunto il secondo posto per numero di congressi internazionali. Roma e Milano si distinguono come le città più prolifiche in questo settore, ma non sono le sole. E la crescita internazionale della meeting industry passa dal potenziamento delle principali località alternative: Firenze, con la sua eredità culturale, e le pittoresche località lacustri di Como e del Garda, emergono come alternative attraenti, offrendo una combinazione unica di bellezza scenica e infrastrutture avanzate.
In questo contesto dinamico, l’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo Italiana) sta svolgendo un ruolo cruciale e nei giorni scorsi ha preso parte a Bruxelles all’Eu Dialogue 2024, evento chiave nel campo del marketing innovativo per i meeting e il turismo congressuale, che rappresenta un’occasione fondamentale per esplorare le nuove tendenze e delineare le strategie future. L’obiettivo è quello di ridefinire gli approcci al turismo d’affari attraverso l’adozione di pratiche all’avanguardia incentrate sulla sostenibilità e sull’esperienza del cliente.
Alessandra Priante, presidente dell’ENIT, presente a Eu Dialogue, ha sottolineato l’importanza di innovare e cambiare le regole del gioco. “Ogni evento deve diventare un’esperienza all’avanguardia”, ha dichiarato Priante, enfatizzando il bisogno di un marketing strategico che ponga al centro la sostenibilità e l’esperienza dell’utente. Secondo Priante, è fondamentale collaborare e fare rete con i leader del settore per affrontare le sfide future e cogliere le opportunità che emergono in questo settore in rapida evoluzione.
Nell’ultimo anno, il settore dei meeting e dei congressi in Italia ha registrato una crescita significativa, testimoniata da un aumento degli eventi organizzati. Questo trend positivo riflette l’abilità del Paese di mescolare creatività, innovazione e strategie efficaci, ponendolo come una destinazione di eccellenza nel panorama del turismo congressuale globale.
La visione di Priante e dell’ENIT per un turismo congressuale più sostenibile si concretizza nell’adozione di una doppia strategia. Da un lato, l’obiettivo è lavorare sulla timeline, allungare la stagionalità del turismo, distribuendo gli eventi durante tutto l’anno per evitare picchi eccessivi e minimizzare l’impatto ambientale. Dall’altro, si punta a valorizzare località meno conosciute, diversificando così le destinazioni dei congressi per promuovere uno sviluppo più omogeneo e sostenibile.