Accolta la richiesta di AIGAB-Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, per dare rappresentanza istituzionale alle figura del Property Manager chiedendone il riconoscimento come “gestore professionale” e “persona giuridica, che svolge, anche come intermediario per conto del locatore, servizi di locazione di alloggi a breve termine che comprendono le attività di promozione online mediante una o più piattaforme online, incasso dei corrispettivi, accoglienza degli ospiti, gestione delle attività di pulizia dell’unità e altri servizi connessi all’accoglienza e alla manutenzione dell’unità”.
È la prima volta che viene citata la categoria dei Property Manager in un atto del Parlamento che di fatto interviene sul Progetto di legge europeo che andrà a regolare questo settore segnalando i punti ed i temi su cui deve essere emendato.
La 4ª Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato ha infatti approvato nelle ultime ore la Risoluzione XVIII-bis, n. 4 sulla “Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla raccolta e alla condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine”, dando in sostanza un parere positivo sul fatto che l’Unione europea proceda a regolamentare il settore.
Detto ciò, la Risoluzione evidenzia alcune questioni e riporta nero su bianco le indicazioni prodotte dal Senato che verranno trasmesse, tra gli altri, al Governo, al Consiglio dell’Unione, al Parlamento europeo e alla Commissione europea. Tutti interlocutori privilegiati nell’iter legislativo europeo della proposta, che dovranno tenere conto della posizione del Senato.
Tra le indicazioni che arrivano da Palazzo Madama c’è un passaggio sul tema che è uno dei cavalli di battaglia dell’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi, ovvero l’indicazione esplicita e quindi il riconoscimento della figura del Property Manager o “gestore professionale: una persona giuridica, che svolge, anche come intermediario per conto del locatore – si legge tra le varie richieste di emendamento contenute nella Memoria depositata da AIGAB in Senato dopo l’audizione del Presidente Marco Celani del 9 marzo scorso – servizi di locazione di alloggi a breve termine che comprendono le attività di promozione online mediante una o più piattaforme online, incasso dei corrispettivi, accoglienza degli ospiti, gestione delle attività di pulizia dell’unità e altri servizi connessi all’accoglienza e alla manutenzione dell’unità”.
Ebbene, la Risoluzione approvata dalla 4ª Commissione del Senato ha fatto propria la richiesta di AIGAB e ha messo nero su bianco nelle sue indicazioni al Governo e alle Istituzioni UE riportando che “altro aspetto importante è quello di considerare anche la figura dell’intermediario a cui molto spesso i proprietari affidano la gestione dei propri appartamenti, per la loro inserzione nelle piattaforme online, ai fini della locazione a breve termine. Sarebbe opportuno disciplinare ciò che rappresenta oggi la realtà più diffusa, ovvero l’intermediazione di piccole società di servizi che prendono in carico l’unità e provvedono a tutti gli adempimenti di legge previsti in capo ai proprietari, spesso con grandi difficoltà dovute all’assenza di facilitazioni operative. Peraltro tali intermediari, o “property manager” sono quelli che hanno contezza dell’intera gestione degli immobili, che spesso sono locati direttamente dal proprietario o dall’intermediario stesso, senza passare per le piattaforme online. In tal modo si garantirebbe un quadro più completo e preciso dei dati relativi al settore delle locazioni brevi”.
Commenta Marco Celani, Presidente AIGAB-Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi: “È un passaggio storico per gli imprenditori che rappresentiamo e per tutti i gestori professionali che si riconoscono nella categoria dei Property Manager che finalmente siamo riusciti a porre al centro del dibattito politico nazionale e internazionale, perché venga riconosciuta in quanto figura fondamentale di raccordo tra le Istituzioni, i proprietari degli immobili messi a reddito con gli affitti brevi ed i viaggiatori. Certo, siamo solo all’inizio di un percorso che sarà lungo e difficile ma siamo determinati e non ci tireremo indietro confidando in questo anche nel supporto del Governo con il Ministro del Turismo Santanchè e con gli europarlamentari italiani tutti. Ringraziamo la Relatrice Senatrice Tubetti, il Presidente della Commissione Terzi di Sant’Agata, il Vicepresidente Zanettin e tutti i membri della Commissione Politiche dell’Unione Europea ed in particolare i Senatori che hanno compreso la strategicità della nostra richiesta e l’hanno condivisa nel documento”.