Felici, quasi emozionati di essere in presenza al TTG 2021 a Rimini, il più importante marketplace italiano per la promozione del turismo mondiale in Italia e per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo. E’ stato questo il comune sentire degli operatori venuti con Pugliapromozione in Fiera per incontrare i buyer nazionali ed esteri interessati alla Puglia.
“Questa fiera è stata la prima importante manifestazione della ripresa dopo la crisi generata dalla pandemia. Il Bilancio è molto positivo. Oltre 1600 gli appuntamenti in agenza in questi tre giorni per i sessanta operatori pugliesi presenti, la maggior parte strutture ricettive, ma anche tour operator e agenzie di servizi turistici, da tutta la Puglia, con Bari e Lecce in testa” – commenta Luca Scandale Dirigente Piano Strategico Pugliapromozione.
Al di là del comune entusiasmo sono emersi pareri e sentimenti diversi rispetto alla ripresa del turismo. Le strutture, siano esse alberghi o B&B, campeggi o villaggi e agriturismi, hanno registrato un effettivo aumento dei flussi che in generale ha portato la Puglia ben oltre i risultati già eccellenti del 2019, anno pre Covid. Anche se, come afferma Massimo Salomone, imprenditore pugliese del turismo e Coordinatore del gruppo tecnico Turismo di Confindustria Puglia, presente in Fiera, “il record di arrivi e di presenze di turisti italiani e stranieri nei mesi di Luglio ed Agosto non può in alcun modo compensare le perdite subite da tutte le aziende componenti della filiera del turismo dovute alla chiusura ed alla conseguente inattività di oltre 1 anno e mezzo. Peraltro il blocco delle frontiere ha praticamente azzerato gli arrivi di turisti inglesi ed americani, notoriamente alto spendenti. Siamo comunque molto soddisfatti per il lavoro di squadra del tavolo del partenariato e per le misure straordinarie adottate dalla Regione Puglia a sostegno delle imprese del comparto turistico e culturale ( titolo II capo 6, del custodiamo turismo e cultura e del custodiamo turismo e cultura 2.0). L’obiettivo principale in questa fase deve essere la diversificazione dell’offerta per la destagionalizzazione dei flussi turistici con linee di prodotto specifiche: Turismo Enogastronomico, Turismo Sportivo, legato alla natura ed al nostro splendido paesaggio(cicloturismo-bike), Turismo Culturale, Turismo Congressuale(mice) ed il Wedding.”
Sulla stessa linea Emma Taveri, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Creatività del Comune di Brindisi: “I dati testimoniano un desiderio di tornare a viaggiare e un desiderio di pianificazione dei viaggi con una ricerca e un booking diversi rispetto al passato. Anche perché gli spostamenti internazionali e di lungo raggio non sono ancora del tutto sbloccati. Si tratta quindi sostanzialmente di un turismo di prossimità. Un’opportunità che non va sottovalutata per far emergere e scoprire nuove destinazioni, i borghi , il turismo lento e outdoor. Certo alcune tendenze si attenueranno con lo scomparire via via del COVID e delle misure di distanziamento ma resterà l’attenzione per la sostenibilità, l’outdoor e anche la voglia di lavorare in luoghi che non sono proprio turistici, ma hanno il fascino dell’autenticità e del benessere di vita. Lo smart working, nato durante la pandemia e individuato dalla Regione Puglia come nuovo filone, rappresenta un modo per aumentare la permanenza media, non più solo di turisti ma anche di residenti temporanei. Brindisi ha intercettato questo filone con il progetto sea working e adesso faremo il primo educational incentrato sullo smart working, proponendo un’offerta abbinata a esperienze che migliorino la produttività lavorativa e il benessere del viaggiatore/lavoratore”.
Agenzie e Tour Operator sono in un momento di difficoltà e dovrebbero intercettare le nuove tendenze. Per loro, come per i fornitori di servizi turistici, la situazione è a macchia di leopardo in Puglia. “Lavoriamo prevalentemente in primavera e in autunno – afferma Carlo Cascione di Salentobicitour.org – per cui abbiamo praticamente saltato la stagione primaverile 2021; siamo più ottimisti per ottobre e novembre, anche se a settembre abbiamo registrato ancora lentezza nelle prenotazioni dirette; molto meglio con i tour operator, in particolare scandinavi e olandesi”.
La ripresa è reale per Francesca Sabino di Corvino Travel: “ Per i tour operator è il momento di spingere con l’organizzazione di viaggi su misura e viaggi individuali”.
“Per noi è andata male – afferma Luigi Barbano, direttore di Bosco Rosso Viaggi – abbiamo avuto un po’ di gruppi a ottobre, ma non compensano il calo dei gruppi di anziani stranieri che erano il nostro punto forte. C’è crisi dei viaggi in gruppo e noi abbiamo dovuto puntare sul mercato italiano”.
Più che soddisfatti gli operatori del Mice, secondo Vito di Savino di Ediman, dopo la bella notizia del lasciapassare della Conferenza Stato Regioni all’ipotesi del 100% di partecipanti agli eventi e congressi. “La notizia ci ha entusiasmato – commenta la General manager del Grand Hotel Tiziano, Graziana Giannetta – Ospiteremo il Congresso Medico scientifico internazionale della SITI, Società Italiana Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica sul tema “La sanità pubblica nel post COVID: se l’ipotesi del 100% verrà varata, sarà possibile accogliere 1100 partecipanti invece dei 420 ipotizzati con le restrizioni Covid”.