Milano ha appena rinunciato a ospitare la finale di Champions League del 2027 a San Sitro. Alla base di questa decisione ci sono i piani di ristrutturazione dello storico impianto milanese, necessari per adeguarlo agli standard moderni richiesti dagli eventi internazionali, ma anche legati alla candidatura dell’Italia per ospitare gli Europei del 2032. Senza contare che si aspetta di sapere cosa faranno Milan e Inter rispetto al progetto presentato da WeBuild per l’ipotesi di ristrutturazione dello stadio.

San siro tra ristrutturazione e grandi eventi

Il progetto di rinnovamento di San Siro, portato avanti da Inter e Milan, è cruciale per mantenere il prestigio internazionale dello stadio e garantire la sua competitività rispetto alle nuove arene europee. Tuttavia, l’avvio dei lavori, previsto in concomitanza con la fase di preparazione per gli Europei 2032, crea un problema di tempistica non indifferente. La UEFA, infatti, richiede garanzie che l’impianto sia completamente operativo per ospitare la finale di Champions League del 2027, ma queste garanzie non sono state fornite dalle autorità italiane​.

Impatto economico e scenari futuri

La mancata assegnazione della finale di Champions League a Milano rappresenterebbe una significativa perdita economica per la città e per l’intero Paese. Ospitare un evento di tale portata non solo attira decine di migliaia di tifosi da tutto il mondo, generando un indotto economico notevole, ma offre anche un’enorme visibilità mediatica. L’assenza di questo evento potrebbe quindi tradursi in un minore flusso turistico e in un mancato ritorno d’immagine per Milano e per l’Italia​. Un’alternativa potrebbe essere quella di spostare la finale a Roma, ma al momento una città come Francoforte, che ospiterà la finale di Europa League nello stesso anno, potrebbe diventare l’alternativa principale.

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  • Redazione Qualitytravel.it

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