Si è tenuta lo scorso 26 ottobre la prima Digital Mice Conference by Qualitytravel, trasmessa su Facebook, Linkedin e Youtube e sponsorizzata by Gattinoni Events per esplorare il ruolo cruciale della creatività nell’era digitale, fornendo agli organizzatori di eventi gli strumenti e le ispirazioni per sviluppare esperienze uniche, coinvolgenti e indimenticabili in cui la tecnologia rende possibile l’ideazione e l’organizzazione di idee sempre più complesse.
Come ospiti abbiamo avuto Elisa Presutti, Managing Director Events, Gruppo Gattinoni, Patrizia Allara, Project manager e AR/VR Advisor, Bonaventura Di Bello, autore di “ChatGPT for Dummies”e Giorgio Taverniti, Co-founder, Search On Media Group.
Elisa Presutti, stimolata sul ruolo della tecnologia nella creazione di storytelling coinvolgenti durante un evento ha esordito: “Soprattutto negli ultimi anni la tecnologia sta diventando uno strumento dal quale non possiamo davvero più fare ma è grazie allo storytelling che veramente riusciamo poi a raggiungere i nostri obiettivi di comunicazione. La tecnologia ci aiuta con la spettacolarizzazione come abbiamo potuto vedere negli ultimi grandi concerti, con grande utilizzo, ad esempio di Laser Show di Led. Sul b2c è qualcosa che il pubblico si aspetta, sul B2B che poi è quello di cui noi ci occupiamo principalmente lo stiamo portando negli ultimi anni con un certo effetto sorpresa. Se poi parliamo di Intelligenza artificiale, i nostri creativi stanno approfondendo molto questa tematica: abbiamo realizzato eventi alla Design Week dove grazie intelligenza artificiale contenuti comunicati dagli ospiti si materializzano poi come immagini sugli schermi”
Giorgio Taverniti ha ricordato che Search On è stata la prima a creare un evento ibrido, quindi ad avere connessione tra le persone che sono da casa e le persone che sono in loco: l’anno era il 2009, ben prima della pandemia.
Pandemia, che come ha ricordato Patrizia Allara ha dato una grossa accelerata alla diffusione di tecnologie già esistenti da tempo. “Oggi che non c’è più la necessità, assistiamo invece a una frenata delle tecnologie immersive e in Italia manca un po’ l’evangelizzazione affinché non sia solo una moda passeggera”.
Bonaventura Di Bello è invece sicuro che l’intelligenza artificiale non sia una moda: “Le potenzialità dell’AI sono tantissime: tutti i contenuti creatri sono totalmente originali e quindi si rivela molto utile per esigenze di comunicazione, per le immagini da utilizzare, ma anmche in ambito di preparazione di scenografie. E sopratutto è un ottimo veicolo di brainstorming per generare e perfezionare nuove idee”.
Elisa Presutti ha sottolineato la necessita di fare in modo che la tecnologia non offuschi l’esperienza umana: “Penso sia un rischio che si può evitare facilmente se si fa bene questro lavoro e si comprende quanto la tecnologia debba essere al servizio dell’emozione. Se devo fare degli esempi, di recente abbiamo anche avuto un evento con uno speaker completamente digitalizzato come presentatore, ma l’utilizzo della tecnologia è funzionale all’obiettivo che si vuole raggiungere e si può emozionare anche con un utilizzo minimo di soluzioni tech”.
Giorgio Taverniti, che è anche autore di “Google Liquido” e noto esperto SEO, ha sottolineato l’importanza del posizionamento su Google per la visibilità degli eventi. Tuttavia, ha messo in luce come gli eventi non si basino esclusivamente su ricerche dirette, ma anche sul branding e sulle associazioni che le persone hanno con il nome di un evento, evidenziando l’importanza di una presenza online ben curata.
Patrizia Allara ha invece evidenziato come la realtà virtuale e aumentata stiano trasformando gli eventi, rendendoli memorabili e immersivi. Ha citato l’esempio del concerto degli U2 a Las Vegas come punto di partenza per il futuro degli eventi in un evento che ha saputo integrare tecnologia e coinvolgimento fisico. Tutti i partecipanti però hanno concordato nel ricordare che in Italia non abbiamo strutture di livello come quelle di Las Vegas per fare eventi così immersivi e hanno sollecitato le location italiane a modernizzarsi almeno sulle infrastrutture base, come connessioni internet veloci e affidabili.
I relatori hanno discusso del ruolo del metaverso e dei videogiochi come nuovi fronti per il marketing di eventi, con esempi come il concerto di Achille Lauro su Roblox e l’evento di Travis Scott su Fortnite, sottolineando l’importanza di budget significativi per realizzazioni di tale portata in Italia.
Bonaventura di Bello, esperto di intelligenza artificiale e veterano nel campo dei videogiochi, ha parlato del potenziale dell’IA nella gamification e nell’interazione degli eventi, e di come le agenzie creative debbano adattarsi a queste nuove tecnologie per rimanere competitive.
Sul tema di quali trend si affermeranno in futuro Elisa Presutti ha spiegato che “Molto dipenderà dal target e dalle generazioni che poco alla volta diventeranno protagoniste degli eventi. Se una volta potevano essere scelte pioneristiche quelle di utilizzare avatar come speaker o Animal Crossing per una campagna, oggi lo so sono meno con un pubblico sempre più composto da nativi digitali. Quello che stiamo facendo in Gattinoni è di guardare con grande interesse alle novità perchè da queste contaminazioni nascono proposte che possono rendere gli eventi più interessanti, mentre siamo sicuri che i software ci aiuteranno a gestire in maniera più efficiente i flussi e la logistica”.
I partecipanti, chiudendo, hanno concordato che, nonostante le sfide, la tecnologia digitale è destinata a diventare sempre più integrata nell’organizzazione e nell’esperienza degli eventi, con un’enfasi particolare sull’adattabilità e sulla comprensione delle aspettative del pubblico.
*immagine di copertina creata con Dall-E 3 e il prompt: “A digital creativity event in an expansive auditorium filled with neon lights. People of various descents and genders are using holographic tablets and augmented reality headsets, interacting with floating digital artworks that exemplify the fusion of technology and creativity”.