La voce che vorrebbe Flavio Briatore vicino alla nomina alla presidenza di Enit da parte del ministro del turismo (e socia in affari) Daniela Santanchè trova un endorsement insospettabile: è l’attuale CEO dell’ente di promozione del turismo italiano, Ivana Jelinic, a caldeggiare la nomina dal palco di Obiettivo X, evento per operatori del turismo in programma in questi giorni in Sicilia, dove è stata intervistata dal direttore di TTG Italia, Remo Vangelista.
Enit è infatti in procinto di diventare una spa e uscire in parte dall’orbita pubblica. Per Jelinic “La figura di Briatore può piacere o non piacere, ma chi meglio di lui che ha guidato aziende ed è conosciuto a livello internazionale potrebbe gestire questa fase di transizione? Non so quanto la notizia abbia fondamento, ma io direi: Magari!”.
La notizia è stata data da Il Foglio, secondo cui nell’Enit del futuro potrebbero quindi convivere un CEO ( la Jelinic) e un presidente (Briatore) con deleghe diverse. Briatore diventerebbe nelle intenzioni un ambasciatore del made in Italy nel mondo. Sempre secondo il foglio, Briatore sta riflettendo sulla proposta e avrebbe incassato l’ok degli alleati di governo.
Ivana Jelinic nel corso dell’evento ha anche condiviso la strategia di Enit per la promozione del turismo: “La pandemia ci ha insegnato che dobbiamo lavorare su più mercati possibili per evitare che venendo a mancare un flusso importante il sistema Paese si trovi in difficoltà e fare in modo che gli operatori trovino le proprie nicchie, che a volte sono insospettabili: abbiamo ad esempio scoperto tramite le nostre attività di scouting che in Vietnam ci sono molti appassionati di golf, dove è uno sport molto più popolare che da noi e stiamo cercando di coinvolgere questa community con l’occasione della Ryder Cup. Questo è possibile grazie alle nostre 26 sedi all’estero che ci aiutano anche a declinare la campagna sulle sensibilità culturali locali: è un’attività molto più complessa rispetto a quella che può apparire a un’occhiata superficiale. Sappiamo quanto i grandi eventi hanno catalizzato attenzione sull’Italia e per questo stiamo lavorando per attrarne di nuovi, anche in ambito congressuale dove è forte la collaborazione con il Convention Bureau Italia”.