“Israele….proprio come nessun altro posto al mondo“. Questo il payoff della nuova campagna di comunicazione del Ministero del Turismo presentata in Bit, dove Israele è presente fin dalla prima edizione del 1980.
Il filmato, declinato in tre versioni sul Paese in generale, su Gerusalemme e su Tel Aviv, racconta con tono ironico tutti gli aspetti che sono unici della destinazione, dal Mar Morto alle città millenarie, dalla vita notturna alla gastronomia, dalle spiagge in città ai 300 giorni di sole…
IL SETTORE DEL MICE
La campagna è stata presentata da Kalanit Goren, Consigliere per gli Affari Turistici, Ambasciata d’Israele e direttrice Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia, anche durante l’evento Israel, your next Mice Destination, un’occasione di incontro e di networking con alcuni tra i più importanti operatori israeliani del settore, che si è svolto in una cornice festiva al Combo, una location particolare che è allo stesso tempo ostello, bar, ristorante, lounge aperta anche ad eventi esterni.
È stata la prima volta che l’Ente del Turismo Israeliano ha confermato con un evento in Italia il suo interesse verso il MICE che in Israele, terra di innumerevoli aziende internazionali di High Tech e start-up, tanto da meritare il nome di Start-Up Nation, trova una destinazione particolarmente idonea. Gli invitati hanno potuto scoprire un aspetto inedito della destinazione con la compagnia di bandiera El Al e con i rappresentanti, tra gli altri, di ITA Airways , di catene alberghiere come Fattal e Prima Hotels, del lussuoso boutique hotel di Gerusalemme The American Colony, dell’agenzia Secret Gardens, del DMC Amiel, e del tour operator Isram.
Presente anche la città di Gerusalemme, che attraverso la sua rappresentanza in Italia ha illustrato le potenzialità della destinazione e il suo lato unconventional e festivo, come ha raccontato Elisa Eterno. A Gerusalemme si contano più di mille bar, caffè e ristoranti, molte istituzioni accademiche e il più grande centro congressi di Israele, ICC, che può ospitare fino a 10mila persone nei suoi 12milla mq di spazi.
Oltre a Tel Aviv e Gerusalemme, Israele ha diversi luoghi che ben si prestano all’organizzazione di eventi, come la fortezza di Masada, il Mar Morto e il deserto del Negev con i suoi paesaggi spettacolari perfetti per cene memorabili o star gazing e gli innumerevoli sport praticabili in individuale o in gruppo.
«Israele è una terra multiculturale con 9 milioni di abitanti che si distinguono per storie e tradizioni rendendola uno dei Paesi più eterogenei del mondo» – ha spiegato Kalanit Goren, durante l’evento. – «In media Israele ha 300 giorni di sole all’anno e vanta il numero di musei pro capite più alto al mondo: 200 musei, distribuiti in un Paese relativamente piccolo. A ciò si aggiungono 16 siti UNESCO, tra cui la Città Bianca di Tel Aviv e l’architettura Bauhaus; Gerusalemme e la sua storia millenaria; i convention center delle 2 città e i loro servizi avveniristici. Particolarmente interessante per il MICE il fatto che l’IVA sui servizi turistici è pari a zero per i turisti. Il motivo per cui abbiamo deciso di riproporre in Italia un evento MICE è per far conoscere all’industria di settore la nostra offerta che con gli anni si è ampliata. Anche durante la pandemia, Israele ha continuato ad espandersi, con marchi di lusso e catene di hotel che hanno deciso di investire nel nostro Paese, consci che sia una terra ricca di possibilità e in continua evoluzione».
IL MERCATO ITALIANO
«L’Italia è il quinto mercato per Israele e dobbiamo continuare a espanderci. Per questo motivo, – commenta Kalanit Goren – abbiamo iniziato a relazionarci sempre di più con i maggiori tour operator italiani di tutti i brand del turismo con l’intento di far partire attività di co-marketing tradizionali e con anche la novità di investimenti con incentivi passeggeri. È anche in cantiere l’organizzazione di fam trip in collaborazione con le maggiori compagnie aeree dedicate a tour operator e agenzie di viaggio».
Nel mese di gennaio 2023 sono stati registrati 257.400 ingressi, con un aumento del 457% rispetto al gennaio 2022 (mese in cui i confini di Israele erano ancora chiusi ai turisti). In particolare, solo nel mese di gennaio di quest’anno, 11,7 mila italiani (erano 81,9 mila in tutto nel 2022) hanno deciso di visitare Israele, un numero in linea con i numeri registrati del 2019, che aveva visto Israele battere ogni record con l’ingresso nel Paese di 181,2 mila turisti italiani. L’impennata di turisti italiani in visita ad Israele è senz’altro stata agevolata dall’incremento dei collegamenti aerei con ben 117 voli settimanali.
Nel 2022 erano già emersi segni di ripresa, con gruppi e marchi di lusso che hanno investito in Israele costruendo resort e alberghi dalle 4 alle 5 stelle. Entro poi il 2026, è prevista la creazione di quasi 4.000 camere lungo un’estesa costa che parte da Eilat fino al Mar Morto. Il 2023 sarà l’anno dei 75 anni della nascita dello Stato di Israele. Un motivo in più per andare a scoprire la storia, la cultura, la tradizione, la natura e il divertimento di questo Paese.