Il sistema di autorizzazione elettronica al viaggio (ETA) per l’ingresso in Israele, inizialmente previsto per agosto 2024, vedrà la sua entrata in vigore posticipata a gennaio 2025. Questa decisione è stata comunicata ufficialmente dalla “Population and Immigration Authority” in seguito a una serie di richieste di riconsiderazione da parte di vari stakeholders, in particolare le compagnie aeree.

Ragioni del rinvio

La procedura dell’ETA, progettata per snellire le operazioni di arrivo e velocizzare il passaggio alle frontiere, oltre a rappresentare piccolo un costo di ingresso per i viaggiatori in ingresso, ha incontrato ostacoli imprevisti durante il suo periodo pilota. Questo periodo, iniziato il 1° giugno 2024 per un gruppo selezionato di paesi e esteso il 1° luglio 2024 a tutti i paesi esenti dal visto, ha messo in luce la necessità di ulteriori aggiustamenti e preparazioni tecnologiche. Le compagnie aeree, in particolare, hanno sollecitato un rinvio per permettere una migliore implementazione dei sistemi necessari.

In risposta a queste richieste, la “Population and Immigration Authority” ha condotto una revisione approfondita della situazione, decidendo di estendere il periodo pilota di altri cinque mesi. Questa scelta permetterà una più adeguata preparazione delle infrastrutture e dei sistemi tecnologici necessari per supportare il nuovo sistema di autorizzazione.

Il nuovo calendario

Con questa decisione, l’entrata in vigore definitiva dell’ETA per i paesi esenti dal visto è stata fissata al 1° gennaio 2025. Questo rinvio, sebbene possa comportare qualche inconveniente temporaneo per i viaggiatori e gli operatori del settore, è visto come un passo necessario per garantire che il sistema funzioni in maniera efficiente e senza intoppi una volta implementato.

Implicazioni per i viaggiatori

I viaggiatori che avevano pianificato di entrare in Israele con il nuovo sistema ETA dovranno quindi fare riferimento alle attuali procedure fino alla nuova data di attivazione. La “Population and Immigration Authority” ha già messo a disposizione sul proprio sito web tutte le informazioni necessarie e le modalità per richiedere l’autorizzazione, una volta che il sistema sarà operativo