Come preannunciato circa un mese fa, è partita l’eruzione vulcanica in Islanda del vulcano Fagradalsfjall vicino a Grindavik: la città era stata evacuata nelle settimane scorse dopo un terremoto di magnitudo 4,8. I meteorologi di AccuWeather stanno monitorando attentamente la situazione e affermano che potrebbero esserci impatti sull’aviazione se una nuvola di cenere vulcanica venisse sollevata nell’atmosfera. Secondo i rapporti preliminari provenienti dall’Islanda, non è però stata ancora osservata una tale nuvola, ma la situazione continua a evolversi, dato che l’eruzione è iniziata da poche ore, alle 3 del 19 dicembre, come testimonia il seguente video di Open
Se le eruzioni in corso dovessero risultare in una nuvola di cenere vulcanica, i meteorologi di AccuWeather hanno esaminato attentamente i venti a vari livelli dell’atmosfera per fornire informazioni su dove potrebbe essere diretta qualsiasi cenere sollevata. I venti nella parte inferiore e media dell’atmosfera potrebbero indirizzare qualsiasi cenere, ben al di sopra del suolo, verso il corridoio dalla Germania settentrionale, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Polonia e Bielorussia a nord-est verso la Russia da mercoledì a venerdì. Nei prossimi giorni, si prevede che qualsiasi cenere rimanga a molte migliaia di piedi sopra il suolo, ma se una concentrazione di cenere dovesse persistere fino alla prossima settimana, le correnti di vento nell’atmosfera potrebbero indirizzare la cenere vulcanica più vicino al suolo, forse nella Russia settentrionale.
Il Capo Meteorologo di AccuWeather, Jon Porter, ha dichiarato: “Anche se non sembra che questo vulcano, in base alle informazioni preliminari, sia probabile che abbia un impatto maggiore sul traffico aereo per ora, qualsiasi nuvola di cenere vulcanica inviata nell’atmosfera può causare la riconfigurazione o addirittura la chiusura di porzioni di spazio aereo, risultando in cancellazioni o ritardi dei voli. Se poca o nessuna cenere vulcanica viene sollevata nell’atmosfera, potrebbe non esserci alcun impatto sull’aviazione, il che sarebbe certamente un regalo per i viaggiatori delle vacanze. Le persone che viaggiano da e per l’Europa nei prossimi giorni, specialmente intorno alla trafficata festività natalizia, dovrebbero monitorare da vicino gli sviluppi in corso relativi al vulcano islandese.”
I meteorologi di AccuWeather continuano a sottolineare che questa eruzione appare molto diversa in termini di posizione e caratteristiche rispetto all’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull nel 2010. Di conseguenza, non ci si aspetta che l’eruzione dell’attuale vulcano vicino a Grindavík produca l’impatto grave sul traffico aereo visto in quel momento. Quel vulcano produsse un grande pennacchio di cenere vulcanica sollevato in alto nell’atmosfera, disperdendosi su una parte significativa del continente europeo e causando caos nei viaggi per settimane.