“È chiedere troppo”? Con queste parole David Scowsill, President & CEO, World Travel & Tourism Council, ha aperto il WTTC Summit che si è tenuto nei giorni scorsi a Bangkok.

Nella mission di WTTC, la libertà di viaggiare, le politiche per la crescita economica e l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente.

Sotto la guida di Scowsill – che ha annunciato che lascerà la carica a giugno di quest’anno, dopo sei anni di presidenza -, il WTTC ha raddoppiato il numero dei membri, e grazie alla partnership con UNWTO ha prodotto 84 incontri con Presidenti e primi ministri per discutere di sicurezza e terrorismo, sviluppo di infrastrutture e protezione dell’ambiente.

Durante il suo discorso, Scowsill ha invitato oltre 900 leader del settore pubblico e privato a farsi valere per “fare la differenza”, pensando a come possono trasformare il nostro pianeta, e li ha invitati a essere gli attori del cambiamento in un obiettivo di “eradicazione della povertà, pulizia degli oceani e protezione dell’ambiente“.

Un discorso molto chiaro che investe tutti i professionisti del settore ad agire in favore della sostenibilità ambientale ma anche in un’etica di sostegno alle popolazioni più sfavorite del nostro pianeta.

Viaggi e turismo stimolano l’economia generando oltre 7.600 miliardi di dollari a livello mondiale e oltre 292 milioni di posti di lavoro, cioè quasi il 10% degli occupati in tutto il mondo.

Negli ultimi sei anni il settore è cresciuto molto più rapidamente della media dell’economia globale. Evidenziato come un driver specifico di tre dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, i viaggi d’affari e leisure aiuteranno a plasmare l’agenda globale per i prossimi 15 anni.

Sta diventando sempre più chiaro che la crescita economica che abbiamo goduto nel corso del secolo scorso, e la globalizzazione che lo ha sostenuto, non funziona per tutti. I governi stanno mettendo in discussione alcune delle libertà fondamentali di movimento delle persone e del commercio, da cui dipendono tutte le nostre attività “, ha detto Scowsill.

Il riferimento a Trump è chiaro, come lui stesso ha dichiarato in febbraio a Las Vegas durante il Forum dell’US Travel Association, paventando una perdita di 600 miliardi di dollari come successe dopo l’11 settembre.

Scowsill ha continuato dicendo che, di fronte al terrorismo e ai disastri naturali, il settore del turismo ha continuato a mostrare resilienza e la gente continua a muoversi in tutto il mondo: “La paura provocata dalla divisione in razze o religioni distrugge la nozione che ogni essere umano è unico. Credo con tutto cuore che i confini chiusi portino a menti chiuse, che il viaggio renda il mondo un posto migliore e più tranquillo e che gli incontri umani tra culture ci migliorano. Il viaggio non è per pochi privilegiati. Il mondo e le sue bellezze stupefacenti sono per tutti. Crediamo nel diritto fondamentale di chiunque di viaggiare, indipendentemente dalla loro nazionalità, dal sesso, dalla religione, dall’orientamento sessuale o dall’età. Il nostro settore deve essere accessibile a tutti”.

E ha continuato sottolineando come questo settore svolga una parte vitale nella domanda globale di un mondo più equo, inclusivo e sostenibile. “Affinché il nostro settore continui a prosperare, dobbiamo concentrarci su tre elementi: le persone devono essere in grado di viaggiare; abbiamo bisogno di imprese di successo; e infine abbiamo bisogno di pratiche responsabili “, ha concluso Scowsill. Come parte della campagna “Is it too much to ask?” WTTC chiede a tutti di impegnarsi in azioni individuali che collettivamente possono fare la differenza per il mondo.

Il secondo giorno sono stati premiati i vincitori del Tourism for Tomorrow Award nelle cinque categorie: Community Award – Ol Peteja Conservancy, Kenya; Destination Award – Chobe, Makgadikgadi, and Okvango delta Ramsar site, Botswana Tourism Organisation, Botswana; Environment Award – Misool, Indonesia; Innovation Award – Mapping Ocean Wealth, The Nature Conservancy, USA; People Award – The J Willard and Alice S Marriot Foundation’s China Hospitality Education Initiative (CHEI), China.

Il prossimo summit di WTTC si terrà a Buenos Aires il 18 e 19 aprile 2018.

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  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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