Interface Tourism, tra le principali agenzie di marketing turistico in Europa, ha annunciato il suo ingresso ufficiale nel gruppo internazionale di comunicazione Hopscotch, con il nuovo nome Hopscotch Tourism, a un anno dall’acquisizione di una partecipazione in Interface Tourism da parte di Hopscotch Groupe. Questo passo segna una nuova fase della sua evoluzione, consolidando il suo ruolo di leader nella comunicazione turistica e ampliando al contempo la sua portata globale diventando la divisione dedicata al turismo di un gruppo internazionale diffuso in 40 Paesi. Hopscotch Tourism guiderà progetti che ridefiniscono il modo in cui destinazioni, brand e aziende comunicano, mettendo in campo il suo “savoir-faire” e le sue “unexpected views”.
Il cambio di nome in Hopscotch Tourism rappresenta una chiara strategia di sviluppo internazionale che sfrutta i punti di forza di entrambe le organizzazioni. Il rebranding rafforza inoltre l’impegno di Hopscotch Tourism per la sostenibilità e il turismo responsabile, allineandosi alle tendenze attuali che incoraggiano un approccio più consapevole al turismo. Questa strategia non solo risponde alle sfide attuali del settore, ma la prepara anche ad affrontare gli ostacoli futuri.
“Hopscotch Groupe è un leader globale nei settori che rappresentano l’“art de vivre”. Abbiamo agenzie specializzate in cultura, gastronomia, sport, eventi, incentivi e cinema. Sebbene queste siano tutte parti integranti dell’industria turistica odierna, ci mancava una competenza specifica nel settore turistico stesso. Il turismo è un’industria strategica che richiede una comprensione dettagliata delle dinamiche globali e locali. Con Hopscotch Tourism, non solo consolidiamo la nostra presenza in mercati europei chiave come Francia, Spagna, Italia, Portogallo, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Scandinavia, ma potenziamo anche la nostra capacità di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili che valorizzano la diversità culturale delle destinazioni e rispondono alle aspettative dei viaggiatori”, ha dichiarato Frédéric Bedin, Presidente di Hopscotch Groupe.
Abbiamo intervistato Serena Valle, CEO di Interface Tourism Italy: “Il turismo trascende la geografia: collega le culture, ispira emozioni e trasforma le comunità. In Hopscotch Tourism siamo guidati da questa visione, combinando la nostra esperienza nella comunicazione e nel marketing con l’attenzione alla sostenibilità e all’innovazione. Puntiamo a valorizzare esperienze turistiche memorabili, in grado di ispirare i viaggiatori di oggi e di domani”
Qual è stato il percorso che ha portato al rebranding?
Il gruppo Hopscotch ha acquisito più o meno un anno fa le quote della società che faceva capo a Gaël DeLa Porte DuTheil, presidente del gruppo Interface che aveva la proprietà dell’ufficio francese e la maggioranza degli uffici italiano, spagnolo e olandese. Nell’arco di un anno siamo passati al rebranding e al controllo totale che in realtà avverrà nel corso del 2025. Il rebranding però è già stato avviato perché l’obiettivo è di far tutti riferimento alla capogruppo. Noi quindi siamo il riferimento in Italia di Hopscotch per quello che riguarda il comparto turistico.
Cosa è cambiato nel modo in cui vi approcciate al mercato?
Sicuramente cambia perchè ora ragioniamo in un’ottica più ampia dei quattro mercati in cui eravamo presenti come Interface, Italia, Francia, Spagna e Olanda, grazie al fatto che con Hopscotch ha un totale di 40 uffici globali dal Giappone agli Stati Uniti e quindi evidentemente con l’opportuna formazione e l’opportuno passaggio di metodologia si ambisce a proporre lo stesso servizio in buona parte dei 40 mercati. Ci sono già stati degli “esperimenti” e l’obiettivo è offrire questo servizio veramente a livello globale.
Anche le PR stanno evolvendo verso alleanze globali?
Le PR nel mondo del turismo si stanno evolvendo sicuramente in questo senso, tutte le grandi agenzie comunque tendono a fare alleanze di livello quanto meno europeo. Noi siamo stati tra i primi, mi sento di dire, a creare da subito un gruppo con un metodo, perché negli anni abbiamo visto tanti network, tante alleanze che però non sono durate. Il metodo vero secondo noi è avere veramente lo stesso DNA e quindi sentirsi veramente parte di un gruppo che deve garantire ovviamente degli standard di qualità con lo scopo di potersi presentare a livello internazionale.
Come lavorate con i vostri omologhi negli altri paesi?
Allora chiaramente essendo tutto in fase di costruzione lo stiamo veramente costruendo adesso, abbiamo dalla nostra la possibilità di sfruttare il modello Hopscotch che ha fatto lo stesso passaggio per gli altri ambiti, cito quello dell’agroalimentare perché forse è anche il più affine anche al discorso turistico: nel momento in cui presenti un prodotto territoriale automaticamente presenti il territorio, quindi i legami possono essere tanti, anche la metodologia. Per questo ci stiamo strutturando: io sono responsabile dello sviluppo commerciale trasversale per tutti gli uffici e si lavora di concerto con le altre agenzie in questo senso, proprio per andare a cercare sia all’interno del nostro paese, che inutile dirlo ha un fortissimo potenziale turistico, sia a livello internazionale quei clienti che possano avere delle necessità globali a partire da delle necessità che oggi sono ritenute più locali per ampliarle su altri paesi in cui possiamo offrire il servizio.
Come vedi il futuro delle pubbliche relazioni? Nell’era dell’AI c’è spazio per tutti i player o sopravviveranno solamente coloro che riusciranno ad allearsi?
Le alleanze sicuramente sono un grande valore aggiunto perché hai una capacità concreta di offrire un servizio più ampio, ma allo stesso tempo un punto fisso deve essere la qualità del servizio ed è uno dei temi su cui noi puntiamo in modo particolare perché l’alleanza può anche essere un boomerang, nel momento in cui poi non riesce a rispettare determinati standard che noi invece ci impegniamo a mantenere. Per il DNA delle pubbliche relazioni credo siano difficilmente sostituibili con l’intelligenza artificiale che è sicuramente un grande strumento, peraltro Hopscotch è molto attivo in questo senso, ha sviluppato una piattaforma dedicata che noi ovviamente come agenzie utilizzeremo per facilitare il lavoro quotidiano.