La tendenza arriva dagli Usa e dall’India: il viaggio regalato dai nonni ai nipoti, quando non a tutta la famiglia, per stare insieme, magari in occasione di una ricorrenza. I budget possono essere molto differenti: dal costo più contenuto della crociera lungo le coste italiane, magari anche solo per un fine settimana, alla spesa con diversi zeri per volare tutti insieme appassionatamente nel continente più lontano.

Ovviamente parliamo di clienti altospendenti, forse gli ultimi a poter vantare pensioni degne di questo nome: di questo nuovo trend nel settore dei viaggi leisure ce ne parla Gaia Cossali, senior account key client delle 3 agenzie L’Astrolabio a Milano (una quarta è a Bergamo): “Dopo i lockdown, gli altospendenti si sono dedicati al self gifting come reazione alle chiusure, poi si è tornati a livelli di spesa normali. Ma non per i viaggi. Infatti le nostre agenzie hanno subito ripreso a lavorare a pieno ritmo. Siamo specializzati nei viaggi all’estero su misura quindi è normale per noi accogliere le richieste più particolari e talvolta anche curiose – non necessariamente più costose – e abbiamo notato di recente la tendenza dei nonni a regalare viaggi, mentre mentre prima era una consuetudine dei genitori. Questo tipo di consumo non ha stagionalità perché è legato a motivazioni personali. Le destinazioni più lontane al momento non sono più gli Stati Uniti ma il Giappone, grazie al valore vantaggioso dello Yen, e la Corea del Sud, Paese molto attivo nel proporre nuovi modelli pop di life style che piacciono all’Occidente. Inoltre è sempre ricercata la Namibia in Africa”.

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