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In questi giorni si sta parlando molto dei dati diffusi dall’ultimo rapporto sul turismo di Google e Deloitte. In queste pagine se ne era già parlato in occasione dell’Hospitality Day quando Google li ha presentati in anteprima. Dato che di analisi ce ne sono già molte in giro, qui proviamo a fare un esercizio diverso, provando a usare l’AI dell’ultimo prodigioso software di casa Google, NotebookLM per fare alcuni esperimenti di sintesi di questi dati e di creazione di un podcast che ne parli.

Faccio una premessa: sono molto scettico su questi rapporti e li trovo molto spesso utilizzati allo scopo di corroborare tesi favorevoli agli autori, infarciti di stereotipi e che proiettano in un futuro prossimo venturo elucubrazioni difficilmente verificabili; la rappresentazione di un sogno, in definitiva. Ma c’è gente, anche titolata, che investe risorse per produrre documenti che, inevitabilmente, verranno citati, presi come riferimento e magari influenzeranno decisione di investimento, per cui stiamo al gioco (però mi piacerebbe che qualcuno ne prendesse di analoghi, elaborati alla fine dello scorso millennio, per verificare l’affidabilità delle previsioni).

Lo scopo dell’articolo però, come detto, è un altro: colta l’occasione della segnalazione del paper, scaricabile a questo link, “Viaggi 2040: 2,4 miliardi di motivi per guardare con entusiasmo al futuro del settore” , esaminato l’articolo e avendone letto i commenti da parte di valenti manager del digitale applicato al mondo del turismo, l’ho trattato, come da sperimentazioni in cui mi sono avventurato di recente, con NOTEBOOKLM by Google, interrogando l’applicazione di LLM secondo il mio stile.

Dà una sintesi con questo tenore

Questo documento, realizzato in collaborazione tra Deloitte, Google e Barcelò Group, analizza l’evoluzione del turismo dal 1990 al 2023 e fornisce una previsione del settore fino al 2040. Lo studio si basa su dati di diverse fonti, tra cui ricerche di mercato e analisi di Google sui comportamenti di ricerca dei turisti in 230 Paesi. L’obiettivo è di identificare i trend chiave che guideranno il settore turistico nei prossimi anni, analizzando l’evoluzione dei mercati di origine e delle destinazioni, nonché i profili dei viaggiatori e le loro preferenze. La ricerca identifica quattro modelli di comportamento dei viaggiatori, che si distinguono per il loro livello di esperienza di viaggio e le loro caratteristiche sociodemografiche. Il documento analizza inoltre l’impatto delle tecnologie digitali, dei cambiamenti sociali e degli aspetti ESG sul turismo, delineando le implicazioni strategiche per il settore. L’obiettivo finale è aiutare gli operatori del settore turistico ad anticipare e adattarsi alle tendenze future, per garantire il successo a lungo termine.

Ho provveduto a interrogare l’applicazione con queste richieste

Tendenze chiave nel turismo dal 2019 al 2040

  • Aumento dei viaggi in uscita: Si prevede che entro il 2040 il numero di viaggi in tutto il mondo continuerà ad aumentare fino a raggiungere circa 2.400 milioni, con un aumento di circa 936 milioni rispetto al 2019. Questo aumento sarà trainato principalmente dalla crescita della popolazione della classe media+, ovvero coloro che hanno un reddito sufficiente per effettuare viaggi internazionali almeno una volta ogni due anni.
  • Cambiamenti nei mercati di origine: mentre l’Europa e la regione Asia-Pacifico rappresenteranno ancora circa il 75% delle partenze in uscita, si prevede che l’Africa e le Americhe avranno il più alto tasso di crescita annuale dal 2019 al 2040. Si prevede inoltre che i primi 5 mercati di origine (Cina, Stati Uniti, India, Germania e Regno Unito) amplieranno la loro quota di mercato, raggiungendo il 42% entro il 2040. Tra i primi 15 paesi di origine emergeranno Pakistan, Brasile, Arabia Saudita, Indonesia e Messico.
  • Cambiamenti nelle destinazioni: si prevede che il Medio Oriente e l’Africa avranno il più alto tasso di crescita annuale degli arrivi in entrata dal 2019 al 2040. Tuttavia, l’Europa e la regione Asia-Pacifico rappresenteranno ancora circa il 75% del totale. Si prevede che le prime 5 destinazioni (Francia, Spagna, Stati Uniti, Italia e Tailandia) ridurranno la loro quota di mercato, raggiungendo il 20% entro il 2040. Tra le prime 15 destinazioni emergeranno Arabia Saudita, Indonesia ed Emirati Arabi Uniti.
  • Nuovi cluster di destinazioni: entro il 2040 circa il 45% dei viaggiatori globali si concentrerà in 4 cluster di destinazioni chiave: Mediterraneo, Sud-Est asiatico, Nuovo Medio Oriente e Caraibi. Questi cluster sono stati identificati in base alla loro combinazione unica di clima, risorse naturali, patrimonio culturale e posizione.
  • Interruzione tecnologica: le nuove tecnologie, come la traduzione in tempo reale, le esperienze virtuali e il Web 3, avranno un impatto significativo sul settore dei viaggi. Queste tecnologie consentiranno ai viaggiatori di essere sempre connessi, di scoprire nuove destinazioni e luoghi attraverso i social media e di vivere esperienze virtuali.
  • Maggiore attenzione alla sostenibilità: si prevede che i viaggiatori saranno sempre più attenti all’ambiente e al sociale. Ciò porterà allo sviluppo di modelli di turismo sostenibile che generino benefici economici e sociali nelle destinazioni.
  • Modelli di business flessibili: di fronte a situazioni impreviste come le crisi sanitarie, il settore dei viaggi dovrà adottare modelli di business flessibili in grado di adattarsi ai cambiamenti. Ciò richiederà alle aziende di essere in grado di reindirizzare rapidamente le proprie operazioni e di soddisfare le mutevoli esigenze dei viaggiatori.
  • Iper-personalizzazione: con l’aumento dei viaggi e la proliferazione delle esperienze di viaggio, le aziende dovranno concentrarsi sull’offerta di esperienze iper-personalizzate per differenziarsi dalla concorrenza e offrire un valore eccezionale ai viaggiatori. Ciò richiederà l’utilizzo di tecnologie avanzate per ottenere informazioni approfondite sui clienti e creare esperienze di viaggio personalizzate.

Implicazioni strategiche per gli operatori del settore turistico

Le fonti identificano tre leve chiave per gli operatori del settore turistico da considerare alla luce di queste tendenze: mercati, modelli di business e meccanismi.

  • Mercati: gli operatori del settore turistico dovranno adattarsi all’emergere di nuovi mercati di origine, all’interruzione tecnologica e all’aumento dei requisiti ESG. Ciò richiederà lo sviluppo di nuovi modi per interagire con i viaggiatori e di attirare nuovi mercati di origine.
  • Modelli di business: flessibilità, iper-personalizzazione e riorganizzazione del settore sono fattori cruciali da considerare per gli operatori del settore turistico. Ciò richiederà l’adozione di modelli di business flessibili, l’integrazione delle nuove tecnologie e la creazione di partnership strategiche per offrire esperienze di viaggio eccezionali.
  • Meccanismi: per operare in un settore in continua evoluzione, gli operatori del settore turistico dovranno comprendere i meccanismi di una forza lavoro in evoluzione, degli algoritmi e dei nuovi centri di gravità finanziaria. Ciò richiederà l’implementazione di meccanismi su misura per gestire i dipendenti in diverse regioni, l’automazione dei processi e l’adozione di nuovi modelli di business.

In generale, le fonti suggeriscono che il settore dei viaggi è in una fase di transizione significativa e che gli operatori del settore dovranno adattarsi a queste tendenze per avere successo in futuro.

Fattori Chiave per la Crescita dei Viaggi in Uscita Entro il 2040

Le fonti indicano diversi fattori chiave che stimoleranno la crescita dei viaggi in uscita a livello globale entro il 2040:

  1. Espansione della Classe Media+:
    – L’aumento del numero di persone che appartengono alla classe media+, ovvero quelle con un reddito sufficiente per effettuare viaggi internazionali almeno ogni due anni, sarà il principale motore della crescita dei viaggi in uscita.
    – Le fonti prevedono che la dimensione della classe media mondiale continuerà ad aumentare, con un conseguente aumento del numero di viaggi in uscita.
    – Questo è evidenziato dalla forte correlazione tra l’evoluzione delle dimensioni della classe media e le partenze in uscita tra il 1995 e il 2040.
  2. Crescita dei Mercati Emergenti:
    – I mercati emergenti, in particolare in Africa e nelle Americhe, registreranno i tassi di crescita annuale più elevati per le partenze in uscita dal 2019 al 2040.
    – Ciò è dovuto a diversi fattori, tra cui una rapida crescita economica, l’aumento del reddito disponibile e una maggiore propensione ai viaggi internazionali.
    – Ad esempio, si prevede che l’India diventerà uno dei principali mercati di origine, con circa 145 milioni di partenze previste nel 2040.
    – Anche Pakistan, Brasile, Arabia Saudita, Indonesia e Messico entreranno a far parte dei primi 15 mercati di origine.
  3. Evoluzione delle Preferenze di Viaggio:
    – Si prevede che i viaggiatori saranno sempre più interessati a vivere esperienze uniche e memorabili, piuttosto che a semplici vacanze passive.
    – Ciò porterà a una maggiore domanda di destinazioni e attività che offrono autenticità, avventura e interazione culturale.
    – I cluster di destinazioni chiave, come il Mediterraneo, il Sud-est asiatico, il Nuovo Medio Oriente e i Caraibi, beneficeranno di questa tendenza.
    Queste destinazioni offrono una combinazione unica di attrattive, tra cui clima mite, risorse naturali, patrimonio culturale e posizione strategica.
  4. Impatto della Tecnologia:
    – Le nuove tecnologie, come la traduzione in tempo reale, le esperienze virtuali e il Web 3, svolgeranno un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro dei viaggi.
    – Queste tecnologie ridurranno le barriere per i viaggiatori provenienti dai mercati emergenti, consentendo loro di esplorare nuove destinazioni con maggiore facilità.
    – I social media e le esperienze virtuali faciliteranno la scoperta di nuove destinazioni e la pianificazione dei viaggi.
  5. Maggiore Attenzione alla Sostenibilità:
    – La crescente consapevolezza ambientale e sociale tra i viaggiatori spingerà lo sviluppo di modelli di turismo sostenibile.
    – Le destinazioni che danno priorità alla sostenibilità e offrono esperienze rispettose dell’ambiente attireranno un numero crescente di viaggiatori.
    – Questa tendenza richiederà agli operatori del settore turistico di adattare i loro modelli di business e le loro pratiche per soddisfare le crescenti aspettative dei viaggiatori in materia di sostenibilità.

Cambiamenti nella Gerarchia delle Destinazioni Turistiche

Le fonti indicano che la gerarchia delle destinazioni turistiche subirà cambiamenti significativi tra il 2019 e il 2040. Mentre le destinazioni europee e dell’Asia-Pacifico continueranno a dominare il mercato, si prevede una crescita sostanziale in Medio Oriente, Africa e Americhe.

I motivi di questo cambiamento sono molteplici e interconnessi:

  • Emergere di nuovi mercati di origine: la crescita economica e l’aumento del reddito disponibile in Africa, Americhe e alcuni paesi asiatici come l’India porteranno a un’impennata dei viaggi in uscita da queste regioni. Di conseguenza, le destinazioni che si rivolgono a questi nuovi turisti, come il Medio Oriente e i Caraibi, ne trarranno beneficio.
  • Cambiamenti nelle preferenze di viaggio: la crescente domanda di esperienze autentiche e culturalmente immersive favorirà destinazioni meno tradizionali. Ad esempio, il “Novel Middle East”, con la sua miscela di storia antica, deserti mozzafiato e innovazione moderna, si prevede che attirerà un numero crescente di visitatori.
  • Impatto della tecnologia: la traduzione in tempo reale, le esperienze virtuali e il Web 3 renderanno i viaggi internazionali più accessibili a persone provenienti da diverse culture e con diverse lingue. Questo faciliterà la scoperta e l’esplorazione di destinazioni meno conosciute.
  • Maggiore attenzione alla sostenibilità: i viaggiatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale dei loro viaggi. Le destinazioni che promuovono il turismo sostenibile e offrono esperienze eco-compatibili avranno un vantaggio competitivo.

Analizzando i dati specifici:

  • Europa: pur mantenendo una posizione dominante, si prevede che la quota di mercato dell’Europa diminuirà leggermente. Tuttavia, alcune destinazioni europee, come quelle del Mediterraneo, continueranno a registrare una forte crescita grazie alla loro posizione geografica favorevole e alla ricca offerta culturale.
  • Asia-Pacifico: simile all’Europa, l’Asia-Pacifico manterrà una quota di mercato significativa, trainata dalla continua crescita del turismo in uscita dalla Cina e da altri paesi asiatici. Il Sud-Est asiatico, in particolare, si prevede che registrerà una forte crescita grazie alla sua diversità di paesaggi e siti patrimonio dell’umanità.
  • Medio Oriente: questa regione beneficerà enormemente dell’aumento dei viaggi in uscita da Africa e Asia. Il “Novel Middle East”, con la sua proposta unica, si prevede che diventerà un importante polo turistico.
  • Africa: pur partendo da una base più piccola, si prevede che l’Africa registrerà la crescita più rapida nel settore del turismo, sia in termini di viaggi in uscita che in entrata. La crescente classe media africana e l’interesse per il turismo culturale e naturalistico saranno i principali motori di questa crescita.
  • Americhe: le Americhe, in particolare i Caraibi, beneficeranno dell’aumento dei viaggi in uscita dal Nord America e dall’Europa. Le spiagge paradisiache, le città vivaci e le foreste pluviali lussureggianti continueranno ad attirare i turisti.

In conclusione, la gerarchia delle destinazioni turistiche è in continua evoluzione. Mentre le destinazioni consolidate in Europa e Asia-Pacifico si adattano alle nuove tendenze, destinazioni emergenti in Medio Oriente, Africa e Americhe si preparano a cogliere le opportunità offerte dalla crescita del turismo globale. I fattori chiave di questo cambiamento includono l’emergere di nuovi mercati di origine, l’evoluzione delle preferenze di viaggio, l’impatto della tecnologia e la crescente attenzione alla sostenibilità.

L’Italia come Destinazione Turistica nel Futuro: Un’Analisi

Le fonti offrono un’immagine sfaccettata del futuro dell’Italia come destinazione turistica. Pur rimanendo una delle mete più ambite, l’Italia dovrà affrontare diverse sfide e opportunità nei prossimi decenni.

Posizione Attuale e Tendenze Future:

  • L’Italia si posiziona tra le prime 5 destinazioni turistiche al mondo per arrivi nel 2019, con 64,5 milioni di visitatori.
  • Tuttavia, si prevede che la sua quota di mercato diminuirà leggermente entro il 2040, raggiungendo 90 milioni di arrivi e posizionandosi al 7° posto a livello mondiale.
  • Questa diminuzione relativa è in linea con la tendenza generale dell’Europa, che vedrà una leggera flessione della sua quota di mercato a fronte della crescita di altre regioni.

Fattori che Influenzeranno il Turismo in Italia:

  • Crescita dei Mercati Emergenti: L’ascesa di nuovi mercati di origine, come India, Pakistan, Brasile e Arabia Saudita, rappresenterà un’opportunità per l’Italia.
  • Cambiamenti nelle Preferenze di Viaggio: La crescente domanda di esperienze autentiche e immersive giocherà a favore dell’Italia, che vanta un ricco patrimonio culturale, paesaggi mozzafiato e una tradizione culinaria rinomata.
  • Competitività del Mediterraneo: L’Italia fa parte del cluster turistico del Mediterraneo, che include destinazioni come Spagna, Francia, Grecia e Turchia. Questo cluster si prevede che rimarrà tra i più popolari al mondo, grazie al clima mite, alle risorse naturali e al patrimonio culturale.
  • Sostenibilità: La crescente attenzione alla sostenibilità richiederà all’Italia di adattare la sua offerta turistica per soddisfare le aspettative dei viaggiatori più consapevoli.

Sfide e Opportunità:

  • Diversificazione dell’Offerta: L’Italia dovrà diversificare la sua offerta turistica per attrarre nuovi segmenti di viaggiatori, come quelli provenienti dai mercati emergenti, e rispondere alle nuove tendenze, come il turismo esperienziale e sostenibile.
  • Innovazione Tecnologica: L’adozione di nuove tecnologie, come la traduzione in tempo reale e le esperienze virtuali, sarà fondamentale per migliorare l’accessibilità e la promozione del turismo in Italia.
  • Sviluppo di Infrastrutture: Investimenti mirati in infrastrutture, come trasporti e alloggi, saranno necessari per garantire un’esperienza turistica di alta qualità e sostenibile.

Conclusione:

L’Italia ha il potenziale per rimanere una destinazione turistica di primaria importanza. Tuttavia, per affrontare le sfide future, sarà necessario adattare l’offerta turistica, investire nell’innovazione tecnologica e promuovere la sostenibilità. Sfruttando le sue risorse uniche e adattandosi alle nuove tendenze, l’Italia potrà continuare ad attrarre viaggiatori da tutto il mondo e consolidare la sua posizione nel panorama turistico globale.

Per esaurire l’attività ho quindi creato un podcast, come l’applicazione consente con le adeguate istruzioni, ascoltabile di seguito che sintetizza (in italiano!) il documento, non senza aggiungere la parte sull’Italia, che nel documento è assente. A questo punto la domanda è: la creazione delle note (i brani che vengono creati interrogando l’applicazione) influenzano il menabò del podcast? Sarà oggetto di un prossimo esperimento.