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La scomparsa di Papa Francesco ha suscitato un’ondata di cordoglio che ha attraversato i confini del mondo ecclesiastico per toccare anche il settore turistico, profondamente legato alla figura di Jorge Mario Bergoglio. Il Pontefice, durante il suo lungo pontificato, ha saputo ispirare milioni di persone non solo per la sua guida spirituale, ma anche per il suo approccio inclusivo, il suo impegno per l’ambiente e la sua attenzione agli ultimi. Numerosi i messaggi di addio da parte di istituzioni e organizzazioni legate al turismo, che ne hanno riconosciuto il valore simbolico e il ruolo nel promuovere un’idea di viaggio come esperienza di pace e fraternità.
Ministero del Turismo e Roma Capitale: omaggio al Papa viaggiatore
Le bandiere a mezz’asta presso il Ministero del Turismo testimoniano il lutto dell’Italia istituzionale. La ministra Daniela Santanchè ha sottolineato come Papa Francesco “sia stato Papa fino all’ultimo istante della sua vita”, ricordando la forza del suo messaggio di “amore, compassione e umiltà”.
Anche Roma Capitale ha voluto salutare il Pontefice con le parole dell’assessore al Turismo Alessandro Onorato: “Grazie per aver sempre parlato di speranza, cercando luce dove nessuno la vedeva. Oggi è un Natale di Roma triste”.
Il ricordo del Club Alpino Italiano
Il presidente del CAI, Antonio Montani, ha espresso cordoglio a nome del Sodalizio, sottolineando la profonda vicinanza tra i messaggi ecologici del Papa e l’impegno quotidiano del Club per la tutela della montagna. “Con l’enciclica Laudato Sì e la lettera Laudate Deum, Francesco ha invitato a un cambiamento culturale e spirituale per contrastare la crisi climatica”, ha ricordato Montani.
Skål International Roma: il turismo come cammino dell’anima
Profondo il messaggio di Skål International Roma, che rappresenta oltre 12.000 professionisti del turismo in 85 Paesi. Il club ha descritto Papa Francesco come “un faro di speranza e umanità” e ha lodato il suo contributo alla promozione di un “viaggio consapevole, rispettoso dell’ambiente e delle persone”. Per lo Skål, il pontificato di Francesco ha saputo toccare anche il turismo, trasformando ogni spostamento in un’opportunità di dialogo, comprensione e pace.
Fiavet e ITA Airways: l’eredità del Pontefice dei viaggi
Anche Fiavet ha voluto rendere omaggio al “gran viaggiatore e instancabile ambasciatore di pace”, lodando l’umanità e la vicinanza al popolo che hanno caratterizzato il suo pontificato.
ITA Airways, la compagnia aerea che ha accompagnato Papa Francesco in tredici viaggi apostolici, ha ricordato con commozione le parole che il Pontefice rivolse alla compagnia durante un’udienza: “Siete le ali del Papa che mi permettono di volare sino ai confini della terra portando il Vangelo della speranza e della pace”. Dal primo volo a Cipro nel 2021 fino all’ultima missione a Ajaccio nel 2024, la compagnia ha sottolineato l’onore di aver sostenuto la missione ecumenica del Papa e la profondità del legame instaurato.
ENAC: il volo come ponte tra i popoli
Anche l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), per voce del suo presidente Pierluigi Di Palma, ha voluto ricordare Papa Francesco. “Ha sottolineato il ruolo del trasporto aereo come strumento di amicizia e incontro tra i popoli”, ha dichiarato, collegando il messaggio pontificio al valore della mobilità come promotrice di dialogo.
Una guida morale per il viaggio dell’umanità
Papa Francesco lascia un’impronta indelebile anche nel mondo del turismo, che ne riconosce il ruolo di ispiratore di un modo di viaggiare più attento, consapevole, spiritualmente profondo.