Inaugurata nel 1928 e dichiarata Bene di Interesse Culturale nel 2002 la Stazione Internazionale di Canfranc, a Huesca, in Spagna, nei Pirenei aragonesi, è stata uno dei più importanti complessi ferroviari costruiti in Europa nel primo terzo del XX secolo. Oggi, questa imponente struttura è stata trasformata dal Gruppo Barceló in un lussuoso hotel a 5 stelle, mantenendo intatto il fascino di un tempo.
L’Hotel Canfranc Estación, un Royal Hideaway Hotel di Barceló Hotel Group, è un resort destinato a essere un importante punto di attrazione per il turismo dell’intera regione, grazie a un progetto che ha conservato il prezioso patrimonio culturale di questo emblematico edificio con più di 90 anni di storia.
Canfranc Estación dispone di 104 camere progettate con spazi caldi ed eleganti che si fondono con sottili elementi art déco per creare atmosfere contemporanee e nostalgiche, in cui spiccano materiali nobili come il legno e l’ottone, tessuti ricchi come il velluto, di una gamma cromatica ispirata agli anni ’20. Emerge anche l’integrazione della cultura popolare aragonese in alcuni elementi tessili e nel gioco di colori, ispirato ai ricchi e variegati costumi regionali della zona.
Lo studio di interior design ILMIODESIGN si è occupato di progettare gli interni, ispirandosi all’estetica delle vecchie stazioni e dei lussuosi treni a lunga percorrenza dell’inizio del XX secolo, con le loro particolari carrozze ed elementi rappresentativi, adattandoli però allo stile dell’hotel e aggiungendo un tocco contemporaneo. Una delle caratteristiche di questo hotel di charme è la sua eccellente gastronomia, un progetto guidato da due referenti dell’alta cucina aragonese: Eduardo Salanova e Ana Acín.
Il Canfranc Estación, Hotel Royal Hideaway, dispone di un ristorante dove è possibile provare il concetto di Colazione Reale e di 2 ristoranti à la carte, per i quali sono state ristrutturate 2 carrozze, secondo lo stile classico del XX secolo.
Al piano terra dell’hotel si trova la Wellness Spa con piscina riscaldata e area fitness, oltre alla biblioteca dove si può gustare un cocktail, in un bar unico ed elegante. La storica hall ospita la reception del resort.
Già premiato ai Re Think Hotel Awards
I Re Think Hotel Awards, creati nel 2014 dal Gruppo Habitat Futura e dalla piattaforma digitale TSMEDIA, hanno scelto i 10 migliori progetti di sostenibilità e ristrutturazione alberghiera spagnola del 2022. In questa nona edizione, presentata presso la Segreteria di Stato per il Turismo del Ministero dell’Energia, del Turismo e dell’Agenda Digitale a Madrid, sono stati premiati tre hotel di Barceló Hotel Group. Oltre a due hotel delle Isole Canarie – Barceló Fuerteventura Beach Resort e Barceló Tenerife – il riconoscimento è stato conferito anche al Canfranc Estación, Royal Hideaway Hotel. Non è la prima volta che Barceló Hotel Group riceve questo riconoscimento.
La famosa catena spagnola, infatti, promuove lo sviluppo di servizi con una chiara vocazione responsabile, non solo nei confronti dell’ambiente circostante, dell’economia e degli ospiti. Per questo motivo, il 37% dei suoi hotel è situato in aree di tutela e conservazione della biodiversità, una misura che intensifica l’impegno per la sostenibilità e il miglioramento dell’impronta verde.
Inoltre, nell’ambito del progetto di gestione energetica del gruppo, sono state attuate diverse misure di risparmio energetico e di consumo efficiente per ottimizzare i costi energetici, combattere il cambiamento climatico e dimostrare che la crescita economica e l’attività sono compatibili con il rispetto dell’ambiente.
Raúl González, CEO per l’area EMEA di Barceló Hotel Group, ha dichiarato: “Questo riconoscimento conferma il nostro fermo impegno per la sostenibilità da oltre 20 anni. Ci impegniamo a contribuire attivamente alla creazione di un futuro migliore, migliorando il nostro impatto positivo sulla società e sul benessere delle persone, contribuendo allo sviluppo dell’economia locale e impegnandoci nella conservazione e nella protezione dell’ambiente; siamo economicamente sostenibili ed eticamente responsabili”.