Il Gruppo Gattinoni è ormai uno dei più importanti player turistici italiani: il Gruppo ha chiuso il 2022 con un fatturato di 492 milioni di euro, e 1.183 milioni di euro come valore gestito di contratti commerciali. Si prevede che l’imminente chiusura ufficiale del bilancio (esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2022) evidenzi anche risultati finali positivi, malgrado il 2022 sia stato un anno ancora caratterizzato da molte incertezze.
Nonostante le ben note condizioni congiunturali, il Gruppo Gattinoni ha costantemente e coraggiosamente investito ai fini della crescita, in termini di acquisizioni societarie, tecnologia, risorse umane e prodotti. Gli obiettivi per l’anno 2023 sono di raggiungere 636 milioni di euro come fatturato di Gruppo e 1.473 milioni di euro come valore gestito di contratti commerciali.

L’acquisizione di Robintur a giugno 2022 e della galassia di società collegate ha comportato lo studio di una riorganizzazione societaria del Gruppo Gattinoni che verrà attuata pienamente fra il 2023 e il 2024 e che porterà ad una semplificazione e razionalizzazione; alla holding capogruppo Gattinoni & Co faranno capo solo tre società distinte dedicate al Travel (prodotto e agenzie), al Business Travel e agli Eventi così da rendere anche più chiare e riconoscibili le attività delle diverse aree di business del Gruppo.

In linea con il nuovo sociogramma è in atto una riorganizzazione manageriale e dello staff direttivo, ai fini di rafforzare le singole business unit e strutturarle al meglio. Il Direttore Generale Sergio Testi assumerà un ruolo più strategico e di coordinamento delle tre aree di business. Il riassetto strategico e operativo è essenziale, perché coinvolge un numero significativo di risorse umane; il Gruppo Gattinoni conta infatti oggi 800 fra dipendenti e collaboratori; nell’ultimo trimestre sono state confermate 80 nuove assunzioni a cui ne seguiranno altre nei prossimi mesi. Si convalida quindi l’impegno del gruppo di investire e valorizzare le proprie risorse potenziando gli staff, a fronte dell’andamento positivo di tutte le business unit. Impegno che si è mantenuto anche durante la pandemia, grazie anche agli ammortizzatori sociali che hanno permesso di non disperdere il patrimonio umano del gruppo.

Attualmente il gruppo Gattinoni si compone di 8 sedi: gli hub di Milano, Torino insieme alla sede di Bologna, sono le principali, cui si aggiungono le sedi operative di Monza, Lecco, Rimini, Roma e, novità 2023, Treviso. Relativamente al network di agenzie di viaggio, Gattinoni è il Gruppo in Italia con il maggior numero di agenzie di proprietà, 120 in totale a cui si aggiungono le 1.407 affiliate, per un totale di 1.527 agenzie in tutto il territorio nazionale. Le agenzie saranno oggetto di un progetto di rebranding che partirà dai punti vendita di proprietà e si completerà nel corso del 2023. Il progetto avrà al centro il nuovo logo Gattinoni Travel azzurro che identificherà le Gattinoni Travel Store, mentre per le agenzie affiliate si svolgerà entro il 2023 con una rivisitazione delle vetrofanie dei punti vendita

Commenta Franco Gattinoni, Fondatore e Presidente Gruppo Gattinoni: “In controtendenza in questi anni molto complessi e di crisi abbiamo continuato a investire fortemente in tecnologia, personale e sviluppo. Oggi il Gruppo è grande, sano, ramificato, forte dei valori che nel tempo non sono cambiati ma anzi si sono rafforzati. Visioni, progetti di crescita ambiziosi, sinergie, un concetto di imprenditorialità sempre proiettato verso il futuro. Nel 2022 il business si è sviluppato da aprile, i numeri consuntivi sono perciò di tutto rispetto e siamo molto soddisfatti considerando un esercizio spalmato su 9 mesi anziché 12. Con la chiusura del bilancio 2022 prevediamo anche risultati finali positivi. Rispetto agli obiettivi per l’anno 2023 il mese di gennaio segna già un superamento del 15%, ci auguriamo nella prosecuzione di questo trend. Uno dei nostri punti di forza è la coesione fra risorse umane; il riassetto societario e le modifiche che interverranno puntano ad ottimizzare, valorizzando le competenze e lo spirito di squadra che anche il mercato ci riconosce”.

Autore