L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per complessivi 17.500 euro le imprese Take it slowly by un’altra Sicilia, Sicilying S.r.l. e TICKETSMS S.r.l., le prime due operanti come tour operator, la terza come rivenditore di biglietti per eventi.
Quello che le accomuna, secondo l’Autorità è che le tre società hanno applicato sovrapprezzi relativi allo strumento di pagamento usato dai consumatori al termine del processo di acquisto di servizi del settore turistico e di biglietti per eventi. In particolare, le imprese hanno previsto a carico del consumatore – in modo del tutto illegittimo secondo l’autorità – un supplemento di prezzo direttamente correlato allo strumento di pagamento prescelto (c.d. surcharge o credit card surcharge), in contrasto con l’articolo 62 del Codice del Consumo secondo cui il beneficiario di un pagamento non può imporre ai consumatori spese relative all’utilizzo di determinati strumenti di pagamento.
In particolare Take it Slowly è stata multata di 5000 euro per aver scritto ai clienti che in caso di pagamento con Paypal avrebbe addebitato loro le commissioni dello strumento, Sicilying ha ricevuto una sanzione di 5000 euro per aver applicato un surcharge del 3% per pagamenti effettuati via Paypal, mentre a Ticketsms è stata irrogata una sanzione da 7500 euro per aver richiesto sul proprio sito commissioni aggiuntive pari a:
- € 1,11 per pagamento con carta di credito
- € 1,59 per pagamento con PayPal
- € 0,61 per pagamento con Voucher
- € 0,99 per pagamento con Satispay
- € 1,66 per pagamento con Scalapay
Le aziende hanno 30 giorni di tempo per pagare la multa o fare ricorso per non andare incontro a ulteriori sanzioni che possono arrivare fino alla sospensione dell’attività
L’Autorità ha quindi accertato che le condotte dei tre operatori consistevano nel prevedere – in aggiunta al prezzo inizialmente indicato durante il processo di acquisto – commissioni differenziate in base allo strumento di pagamento prescelto, a carico dell’acquirente, in alcuni casi senza anche specificarne l’importo.
Queste sanzioni fanno seguito ad altri recenti interventi dell’Autorità nei confronti di operatori che applicavano spese per l’utilizzo di strumenti di pagamento, in particolare Blupark S.r.l., cui è stata irrogata una sanzione di 50.000 euro, e De Pretto Eventi Store, il cui procedimento si è concluso con l’accettazione di impegni. La norma applicata in questi procedimenti è posta a tutela dei diritti dei consumatori nei contratti e, insieme alle altre norme dell’ordinamento che vietano l’applicazione di surcharge, punta a garantire l’obiettivo eurounitario di realizzare un sistema unico di pagamenti privo di discriminazioni tra strumenti.