L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha annunciato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di SAS Shipping Agencies Services SARL, società del gruppo MSC, Moby S.p.A. e Grandi Navi Veloci S.p.A. (GNV). La decisione è stata presa per verificare eventuali restrizioni alla concorrenza derivanti dall’acquisizione del 49% del capitale sociale di Moby da parte di SAS e dal successivo finanziamento concesso da quest’ultima a Moby.
L’acquisizione, avvenuta nel 2023, si inserisce nel contesto di difficoltà finanziaria di Moby. Dopo aver avviato una procedura di concordato preventivo nel 2020, la compagnia ha beneficiato di un piano di ristrutturazione che includeva l’intervento di SAS con un aumento di capitale di 150 milioni di euro. Sebbene SAS detenga ora una partecipazione minoritaria in Moby, il controllo della compagnia è rimasto nelle mani della Onorato Armatori S.r.l., che possiede il 51% del capitale sociale.
Il legame tra SAS e Moby si è ulteriormente rafforzato con un finanziamento ponte di 243 milioni di euro concesso nel dicembre 2023. Questo ha consentito a Moby di estinguere posizioni debitorie critiche e chiudere il concordato preventivo. Tuttavia, secondo il Garante, l’operazione potrebbe aver creato un’interdipendenza tale da influenzare le dinamiche concorrenziali nei mercati interessati.
Le preoccupazioni dell’AGCM riguardano il settore del trasporto marittimo di merci e passeggeri su alcune rotte tra il continente e le isole maggiori, mercati già caratterizzati da un elevato grado di concentrazione e da barriere all’ingresso significative. Le tratte interessate includono:
– Genova – Porto Torres
– Civitavecchia – Olbia
– Napoli – Palermo
Su queste rotte, i principali operatori sono Moby e GNV, con una presenza ridotta di altri concorrenti, come il Gruppo Grimaldi. Secondo il Garante le due compagnie detengono quote di mercato rilevanti, che in alcune tratte raggiungono anche il 70-80%. Per questo l’Autorità ipotizza che il legame strutturale tra SAS e Moby possa facilitare un coordinamento delle strategie commerciali con GNV, altra controllata del gruppo MSC. Tale coordinamento potrebbe ridurre la competizione tra le due compagnie, con effetti negativi per i consumatori, tra cui l’aumento dei prezzi e la diminuzione delle frequenze offerte.
Per verificare la fondatezza di queste preoccupazioni, il 13 novembre l’AGCM, con il supporto del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha effettuato ispezioni presso le sedi di Moby, GNV, Onorato Armatori e Marinvest. L’istruttoria, avviata ai sensi dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), dovrà concludersi entro il 31 marzo 2026. Nel frattempo, le parti coinvolte avranno sessanta giorni per presentare le proprie osservazioni e richiedere un’audizione formale