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Se Idee per Viaggiare, a trent’anni dalla sua nascita, può vantare numeri in crescita e un futuro roseo lo si deve alla sua filosofia e al suo modus operandi, che è quello di reinvestire sempre gli utili.
«Anche durante il Covid – ricorda Danilo Curzi, Ceo e co-fondatore di Idee per Viaggiare durante la sua presentazione – non abbiamo mai smesso di investire. E abbiamo investito anche sul tempo a nostra disposizione. Il nostro successo è frutto di questa strategia ma anche della nostra cultura aziendale, fondata sulla condivisione e il coinvolgimento attivo delle persone che lavorano all’interno, che sono 170, con un turnover bassissimo. E ben 45 nuove figure, tutte con confermata esperienza, sono state inserite negli ultimi tre anni. La condivisione è anche questo, è far partire il potere decisionale dal basso verso l’alto che è una cosa che può sembrare logica ma è molto difficile a volte di applicare nelle aziende».
Perché la gestione del dato e la velocità di applicazione sono i due pilastri su cui si basa il successo di una strategia.


Il ricambio generazionale
«Siamo nati nel 1986 come agenzia di viaggi e siamo diventati Tour Operator nel 1995, – prosegue Curzi. – E, senza volermi vantare, posso affermare che, tranne negli anni della pandemia, non abbiamo mai chiuso un anno con il segno meno. Adesso però dobbiamo pensare al ricambio generazionale, con un orizzonte temporale di 3-4 anni perché nel 2028/2029 molti di coloro che hanno fondato la Società trent’anni fa, me incluso, cominciano ad avere una certa età. E soprattutto abbiamo bisogno di nativi digitali che possano interagire con chi ha più esperienza di loro, in uno scambio proficuo di conoscenze e competenze. Il nuovo modo di approcciarsi alla prossima stagione è uno dei temi più importanti all’interno dell’azienda perché viene da sé che alcuni scenari sono familiari per un ragazzo di 25 anni, ma sono più ostici per chi magari fa questo lavoro da 25 anni. Però poi le due cose si compensano. Quindi da questa ottica di lettura sono convinto che l’upgrade tecnologico che faremo ci aiuterà e ci sopporterà fondamentalmente a governare dato e tempo che oggi sono i valori più importanti, dando però per scontato anche la conoscenza del prodotto».

«Stiamo puntando su alcune persone che rappresenteranno il futuro di Idee per Viaggiare. Tra questi vedo anche mio figlio Andrea, che ha gestito tutto il processo di digitalizzazione avvalendosi della piattaforma Salesforce, e sta supportando colleghi che hanno 50-55 anni, ma naturalmente anche su altre persone che sono all’interno dell’azienda perché il passaggio dal ruolo di manager a quello di imprenditore è sicuramente delicato e complesso».
Investire sulla conoscenza del prodotto

Secondo Curzi, fondamentale è la conoscenza diretta del prodotto. In quest’ottica, per festeggiare i 30 anni del T.O., è stato ideato il format Unconvention World Party 2025, basato su 21 fam trip dedicati agli agenti di viaggio e allo staff, con ospiti speciali come giornali del settore, una decina di content creator e partner consolidati: compagnie aeree, enti del turismo, catene alberghiere e partner locali.
Saranno 300 persone in tutto (di cui 220 agenti di viaggio e 65 membri dello staff) che partiranno per 21 destinazioni in tutto il mondo – tra cui new entry la Cina – seguendo itinerari esclusivi e memorabili, pensati appositamente per questo grande progetto.
«Per noi è fondamentale investire sulla conoscenza diretta – dichiara Curzi – perché il mondo è il centro della nostra attività lavorativa».
Il ruolo della tecnologia
Ma, come abbiamo visto, tutto sarebbe inutile senza la tecnologia, per cui l’azienda si appresta ad affrontare una seconda fase.
«L’aspetto tecnologico è diventato incredibilmente importante. Io nel profilo Whatsapp ho scritto “Il mondo corre più veloce di te”, ossia non fai in tempo a pensare a uno scenario, a cercare di metterlo in pratica e puntualmente quando lo hai terminato già ti rendi conto che devi fare qualche cambiamento perché l’economia nel frattempo ha fatto dei passi da gigante. La velocità di risposta al mercato e la gestione del dato sono diventati i due pilastri strategici per il futuro».

Un esempio? Priority Boarding Card, la piattaforma online semplificata, sviluppata insieme a Travelport per la gestione della biglietteria aerea di Idee per Viaggiare, che da tre mesi a questa parte supera la produzione di biglietteria aerea fatta in modo classico, col call center ad esempio. Nel solo mese di marzo ha emesso più di 7mila biglietti».
La questione dei vettori aerei

Danilo Curzi si sofferma poi sulle criticità nei rapporti coi vettori aerei e sottolinea l’irrigidimento delle condizioni contrattuali e la minore flessibilità nella negoziazione, il che comporta un aumento dei costi per il cliente finale.
«La logica dice che se abbiamo un rapporto pluriennale, dovremmo metterci a tavolino e cercare di risolvere insieme il problema dell’aumento dei prezzi in una logica di partenariato, un “do ut des” che preveda che se io ti supporto, tu supporti me. E non parlo solo di prezzi, ma di flessibilità perché noi non vendiamo per il giorno dopo, ma magari per Capodanno o per il 2026. E noi siamo fra i primi dieci codici IATA italiani. Tant’è che ni viene da chiedermi se le compagnie aeree credono ancora nel tour operating. E non parlo solo di noi, ma in generale».
Le destinazioni trainanti

Idee per Viaggiare è nato con l’Oceano indiano, Mauritius e Seychelles principalmente, ma attualmente le destinazioni che trainano il fatturato sono gli Stati Uniti, che non mostrano flessioni e sono stata la prima meta di queste ultime vacanze che – unendo Pasqua, il 25 Aprile e il Primo Maggio – hanno generato una domanda quasi paragonabile a quella dell’estate.

Come seconda destinazione c’è il Giappone, che ha avuto un’impennata probabilmente anche grazie al deprezzamento dello Yen, seguito dalle Maldive che per IpV sono stabilmente sul podio e che presentano due novità, Rufushi, 5 stelle, e Lily Beach, struttura adatta a tutte le tipologie di vacanza, entrambi in esclusiva per il mercato italiano.
A seguire, gli Emirati, che forse vedono una piccola flessione dovuta principalmente alla facilità di prenotazione diretta da parte del cliente finale, anche se per Curzi è fondamentale saperla proporre.
Infine si segnala l’entrata di prepotenza della Cina, che pur essendo stata ferma per tre anni, è diventata la quinta destinazione più richiesta con l’acquisizione di Chinasia.

L’andamento del mercato
«Le cose stanno andando molto bene, – afferma Curzi -. La produzione di febbraio e marzo è stata la più alta di sempre. Forse perché siamo bravi a stuzzicare la domanda grazie al rapporto che abbiamo con le agenzie che necessita investimenti continui per poter proporre un buon prodotto nel miglior modo possibile, flessibile e in brevissimo tempo. Che è la nostra mission».
A ottobre 2024 il bilancio si è chiuso con 112 milioni di fatturato e un volume d’affari di 150 milioni (l’anno fiscale di IpV va da novembre a ottobre), per il 2024/2025 si prevede che il giro d’affari sarà di 160 milioni di euro». Non è difficile immaginarlo dato che i numeri di febbraio e marzo sono stati i più alti di sempre. Oggi l’operatore serve più di 50 destinazioni in tutto il mondo, differenziandole in linee di prodotto (tra cui lusso, tour, viaggi di nozze, combinate ed esclusive) e cataloghi. Un’offerta turistica di qualità, garantita e tailor-made.
