Il QPrize, premio per le destinazioni e le aziende turistiche che si sono contraddistinte per il supporto sui temi dell’inclusione e la sostenibilità sociale, con particolare attenzione alla comunità LGBTQ+ è giunto nel 2023 alla sua quarta edizione: la cerimonia di premiazione, presentata da Alessandro Cecchi Paone, ha avuto luogo al Grand Hotel et de Milan il 18 ottobre in collaborazione con ITA Airways, RINA, McArthur Glen Designer Outlet Serravalle, Amazing Thailand, con il patrocino di AITGL, Ente Nazionale Turismo LGBTQ+ e di ELTA European LGBTQ+ Travel Alliance. Prima di giungere alla serata conclusiva la selezione ha seguito un lungo percorso: i finalisti sono stati selezionati dal Comitato Scientifico di AITGL che ha esaminato per ciascuna categoria le realtà che si erano maggiormente contraddistinte, votando tra i candidati successivamente sottoposti alla votazione del pubblico online.
Per le destinazioni ha vinto Visit Malta, e ha ritirato il premio Ester Tamasi, direttrice di Malta Tourism Autority. Per gli hotel ha vinto Accor Hotels e ha ritirato il premio Enrica Tomei DE&I and Employer Branding Manager MED Region. Per gli operatori turistici ha vinto Quiiky, ed ha ritirato il premio Giovanna Ceccherini brand manager dell’operatore. Per le compagnie aeree ha vinto EasyJet, e ha ritirato il premio Valeria Cerri, Regional Cabin Services Manager Italy and Spain. Tra le Online Travel Agency ha vinto TripAdvisor. Per la categoria del wedding ha vinto Matrimonio.com e ha ritirato il premio Francesco Cervi, area manager Nord Est. Infine, per l’immobiliare turistico, ha vinto AirBnb e ha ritirato il premio Valentina Reino, head of Public Policy&Campaign.
Il presidente di AITGL e di ELTA, Alessio Virgili, ha commentato così questa quarta edizione del Qprize: “L’aggressione ad una coppia gay di pochi giorni fa, avvenuta in un ristorante nella zona della movida Milanese, ci riporta ad una riflessione sulla necessità per il nostro Paese di una legge contro l’omotransfobia”. “Abbiamo il dovere di ripartire dalle scuole, ma anche dai luoghi di lavoro – ha proseguito Virgili – le aziende (anche turistiche) hanno il dovere etico e morale di promuovere la cultura del rispetto delle diversità e dell’inclusione sociale sia internamente che esternamente ai luoghi di lavoro. Registro, invece, ultimamente, grandi passi indietro: sempre più le aziende manifestano la volontà di voler mantenere un profilo basso su queste tematiche, diversamente da quanto hanno fatto in passato, collaborando con noi apertamente, e leggo in questo la paura di ripercussioni a livello mediatico dopo il dibattiti acceso sui temi legati alle famiglie arcobaleno. Per questo il premio di oggi è importante e per nulla scontato, perché aiuta riconoscere il coraggio di quelle aziende ed Istituzioni che hanno scelto di metterci la faccia, aggiungo oggi, in questo momento storico”.