Gli italiani, prima di prendere una decisione sul loro prossimo viaggio, tendono a dare maggiore credito ai consigli di amici e familiari rispetto alle recensioni online. Queste informazioni personali influenzano il 44% delle loro scelte, molto più di altre fonti come agenzie di viaggio (19%), riviste specializzate e guide turistiche (16%), enti del turismo (14%) e pubblicità su radio e televisione (11%). Questi dati sono stati presentati durante il primo giorno del BTO – Be Travel Onlife, principale evento italiano nel campo del turismo e dell’innovazione, che sta celebrando la sua quindicesima edizione alla Stazione Leopolda di Firenze, per il primo di due giorni di dibattiti e networking.

Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha inaugurato la manifestazione, sottolineando l’importanza crescente dell’intelligenza artificiale nel settore turistico. Ha evidenziato come l’IA stia trasformando il settore offrendo nuove opportunità e sfide. Le aziende turistiche, grazie all’IA, possono ora raccogliere e analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, capire meglio i bisogni e le preferenze dei viaggiatori e offrire esperienze di viaggio personalizzate. L’automazione di processi come la gestione delle prenotazioni e l’assistenza clienti è un’altra frontiera dell’IA, che richiederà nuove competenze professionali. Il ministro ha annunciato un fondo iniziale di 21 milioni di euro per la formazione nel settore turistico, sottolineando la necessità di investimenti in infrastrutture tecnologiche e formazione del personale per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi turistici italiani. Ha anche menzionato l’importanza di sviluppare una normativa che promuova un uso responsabile dell’IA per proteggere dati e privacy degli utenti.

Francesco Tapinassi, Direttore di BTO 2023, ha ribadito che l’intelligenza artificiale non rappresenta una minaccia per l’uomo, ma può migliorare l’esperienza lavorativa e di viaggio in ogni settore. Ha sottolineato che è responsabilità umana guidare l’evoluzione dell’IA, consapevoli degli strumenti a disposizione. BTO, con i suoi 280 relatori, mira a esplorare il futuro dell’IA nel turismo, connettendo con le esigenze attuali del settore.

Il primo giorno ha visto anche un’intervista esclusiva con Mariana Oleskiv, Direttrice dell’Ente del Turismo dell’Ucraina. Ha parlato delle sfide e dei piani futuri dell’Ucraina per il turismo, inclusa la preparazione per quando i flussi turistici internazionali potranno ripartire. Il Ministero delle infrastrutture sta lavorando per far ritornare nel paese le compagnie aeree e per lo sviluppo di rotte alternative attraverso Romania o Polonia. Ha anche accennato che ci vorranno almeno sei mesi prima che l’aeroporto di Leopoli possa essere considerato sicuro e riaprire ai voli. Oleskiv ha espresso il desiderio di rilanciare l’Ucraina come destinazione turistica partecipando a eventi come il BTO e migliorando le infrastrutture.

Circa 100 gli eventi in programma, tra seminari, approfondimenti ed esperienze dedicate a professionisti, curiosi e addetti ai lavori. Tra queste nell’area training è possibile sperimentare alcune tra le più innovative tecnologie che fondono intelligenza artificiale generativa con il mondo del travel e dell’enogastronomia: con Meta Mirror, applicazione di artificial intelligence di Carraro Lab, semplicemente passando davanti a uno schermo i visitatori sono inghiottiti in un universo parallelo e possono vedersi in contesti differenti, visitando virtualmente destinazioni e strutture ricettive. Sempre dalla tecnologia di Carraro Lab insieme a Edoardo Colombo arriva il Boccaccio in versione influencer: AI Decameron è una rigenerazione del grande poeta richiamato in vita per raccontare la Toscana con la voce campionata del direttore di BTO, Francesco Tapinassi. Degustazioni dal nuovo mondo poi con Hypertaste, la “lingua artificiale” di IBM Research, in grado di identificare vini, terroir, annate e descrittori gustativi con una precisione che sfiora il 100%, presentato per la prima volta in un evento pubblico in Italia. 

IL VIAGGIATORE ITALIANO E I SOCIAL. 

Secondo quanto emerge dalla ricerca PhoCusWright presentata dal suo analista per l’Italia, Giancarlo Carniani, i social media non vengono sfruttati per la pianificazione dei viaggi, ma influenzano la scelta della destinazione: è soprattutto Instagram, il social network delle immagini per antonomasia, che ha il potere di far sognare (e far partire) gli under 34. Per questa fascia di popolazione Instagram si dimostra uno strumento potente anche nella pianificazione di attività da fare in viaggio. Gli under 34 sono anche i più pronti ad abbracciare strumenti di intelligenza artificiale per strutturare i propri spostamenti futuri. Secondo la ricerca ignorare l’intelligenza artificiale generativa non è più possibile: entro 4-5 anni l’impatto dell’AI sarà sempre più preponderante grazie ad analisi predittive, tecnologie di VR e di mediazione linguistica, entro 7-10 anni sarà fondamentale per creare offerte personalizzate e connessioni di nuova generazione, ma avrà una grande influenza anche attraverso la robotica e il quantum computing.

LA CINA È DI NUOVO VICINA

All’interno della mattinata, si è svolto un incontro con Stefano Generali, managing director di Intarget Cina e Francesco Boggio Ferraris di ICCF: i turisti cinesi prima del 2020 erano il principale gruppo di viaggiatori internazionali, con 150 milioni di turisti; si stima, secondo il China Outbound Tourism Research Institute, che raggiungeranno i 180 milioni nel 2024, con un corrispondente aumento dei voli aerei fino al 75% del traffico prepandemico, secondo il Civil Aviation Administration of China. Nel corso dell’ultimo triennio sono emersi nuovi stili di viaggio, monitorati da Intarget, che con la sede di Shanghai offre un approccio diretto sulle nuove tendenze cinesi: a questi dovranno corrispondere nuove modalità di accoglienza, per intercettare i bisogni dei turisti cinesi e non rischiare di perdere il primato italiano come meta estera dalla Cina.

ENOTURISMO E WINE WEDDING

Particolarmente dinamico il settore dell’enoturismo: secondo i dati presentati oggi in BTO da Nomisma gli eventi organizzati in tema vino sono passati dal 9% degli anni ’93-2003 al 77% degli ultimi 5 anni, nello stesso periodo le degustazioni didattiche sono passate dal 9% al 70% delle esperienze offerte sul territorio, i corsi di cucina legati al vino sono cresciuti dal 4% al 36%. Crescono anche i wine wedding, passati da un 2% al 34%. E le cantine si attrezzano per essere più attrattive proponendo sempre più pranzi e degustazioni con prodotti tipici (dall’11% al 72%), degustazioni in aree attrezzate e incontri con il vignaiolo.

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