Sentiment positivo per il mercato immobiliare hospitality italiano, che nell’anno 2017 ha registrato circa 150 nuove aperture.
Dal Preliminary Summary sul Rapporto sul Sistema Immobiliare Turistico Italiano di World Capital, in collaborazione con Federalberghi e Trivago e con il patrocinio dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo), il trend si conferma positivo anche nel 2018 con il 13,8% degli albergatori che intende aprire una nuova struttura entro i prossimi 3 anni.
I primi sei mesi del 2018 evidenziano per il settore hotellerie italiano un mercato in buona salute, con ottime performance nelle città d’arte di Roma, Venezia, Milano e Firenze, e quelle balneari come Sorrento, Peschici, Portofino e Forte dei Marmi.
È interessante da segnalare la particolare tendenza emersa dalle ricerche di immobili ad uso ricettivo effettuate sul sito di World Capital, negli ultimi dodici mesi, infatti, sono state registrate oltre 20.000 richieste, di cui più di 5.000 realizzate con specifici criteri di selezione.
Si stima così che la maggior parte degli operatori ricerca per il 62% strutture ricettive in vendita, mentre il restante 38% si orienta sull’affitto.
Per quanto riguarda lo stato degli immobili ad uso ricettivo in Italia, il 36% risulta soltanto da ammodernare, mentre il 27% è già pronto all’uso, il 24% è da ristrutturare in parte, il 10% necessita di interventi di arredamento e solo il 3% richiede una ristrutturazione completa.
“Dalle nostre analisi sul comparto alberghiero italiano registriamo un trend dinamico e in crescita. – dichiara Lucia Dattola, Dipartimento di Ricerca di World Capital – Sono molte le richieste da parte degli operatori alberghieri interessati ad investire nel settore. Nel dettaglio, la struttura maggiormente ricercata è l’albergo con un 76% delle ricerche totali, mentre il 12% si orienta sui B&B, il 5% sugli Apart Hotel, il 4% sui Villaggi Turistici e il 3% sugli agriturismi.”