Potrebbero presto diventare operative nuove regole ancora più stringenti per contenere il contagio dell’epidemia del coronavirus covid-19 in Italia: secondo quanto trapelato dall’ultima riunione del premier Giuseppe Conte con i capidelegazione delle forze politiche in Parlamento, il nuovo piano di intervento dell’esecutivo, suggerito dal comitato scientifico che sta lavorando sull’emergenza, punterebbe a modificare per almeno 30 giorni lo stile di vita degli italiani e le manifestazioni di ogni tipo: chi ha sintomi influenzali e over 75 confinati in casa, stop a strette di mano, baci e abbracci da una parte. Dall’altra fermi tutti gli eventi, non solo quelli sportivi, su tutto il territorio nazionale se non sarà possibile mantenere la distanza di almeno un metro tra i partecipanti. Decisive le prossime ore per capire quante di queste misure saranno messe in campo e se la meeting & event industry dovrà prendersi un mese sabbatico o potrà provare a trovare soluzioni più creative.
A tal proposito ci sentiamo di condividere l’appello di Alfredo Accatino che denuncia la poca considerazione di un settore che vale 10 miliardi di euro di indotto e occupa il 40% delle notti negli alberghi: “Eventi cancellati e mancata programmazione vuol dire protrarre questo malessere per altri sei mesi, anche se l’epidemia finisse domani, sancendo la morte di molte aziende. E, a cascata, di tutto quel comparto che ha sicuramente a Roma, Milano, Torino e Firenze il suo asse portante, ma che si dirama in maniera capillare su tutto il territorio nazionale, tra piccole realtà, services, agenzie. Senza eventi, senza investimenti e senza flusso di partecipanti chiude l’Italia. Ed è venuto il momento di rendersene conto, chiedendo al Governo e ai ministeri competenti, penso a Sviluppo economico ed Economia, di riconoscere lo stato di crisi, identificando di comune accordo con le associazioni di categoria, finalmente riunite, interventi immediati e mirati. Vedendo quello che tutti vedete, un settore che genera business, ma che è sempre stato invisibile”.