In occasione dei 30 anni della compagnia, ora parte del Gruppo MSC, GNV presenta alla Bit il nuovo logo. Per festeggiare l’anniversario, la compagnia di traghetti ha in programma eventi B2B e B2C e festeggiamenti con le istituzioni, lo staff e iniziative legate al territorio di Genova, dove è nata la compagnia.
Ne parliamo con Matteo della Valle, Passengers Sales & Marketing Staff Director di GNV, che ricorda come negli anni della pandemia GNV abbia continuato a investire e sia passata in tre anni da 16 a 25 unità. Nel piano di sviluppo c’è la costruzione di 4 nuove navi che saranno operative nel 2024, di cui due a LNG, il Gas Naturale Liquefatto, che sono in costruzione in un cantiere in Cina. «Questa estate vogliamo consolidare la nostra offerta – dichiara Della Valle. -Operiamo 31 linee in 7 Paesi, da e per Sardegna, Sicilia, Spagna, Francia, Albania, Tunisia, Marocco e Malta. Consolideremo il nostro impegno anche in Tunisia, in Sardegna, dove abbiamo già aumentato la capacità nel 2022, e nelle Baleari, con 4 nai, due da Barcellona e due da Valencia (erano solo due). Anche il Marocco con l’ultima rotta inaugurata l’anno scorso passa da 5 a 6 navi».
L’OFFERTA A BORDO E LE PREVISIONI
«Le nostre navi sono in linea con l’evoluzione del comparto traghetti che prevede la presenza di garage molto ampi ma anche un evidente comfort a bordo, con ambienti piacevoli e Wi-Fi in tutta la nave, incluso il garage con pacchetti per il traffico dati, – continua Della Valle. – Abbiamo investito 80 milioni per migliorare l’impatto ambientale, cioè per dotare le navi di scrubbers, marmitte catalitiche che permettono l’utilizzo di un carburante a basso tenore di zolfo. Sono felice inoltre di affermare che l’estate è partita bene: in questo momento abbiamo il 40% in più di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2022 su tutte le destinazioni. Ci piace vedere come siano confermate le prenotazioni degli italiani sulle mete italiane ma anche il ritorno degli stranieri con in testa tedeschi, svizzeri austriaci».
Dopo la promozione di San Valentino, conclusa il 18 febbraio, si ritorna alla politica di vendita pre-pandemia. Infatti non ci sarà più la politica di flessibilità che prevedeva la cancellazione gratuita e la prevendita al 10%. «Questo sembrerebbe un segnale negativo – conclude il manager, – ma invece è molto positivo: noi non dobbiamo più svendere, e i turisti sono tornati a prenotare una vacanza sapendo che partiranno! Per i più ansiogeni, c’è sempre l’assicurazione.». Per finire il manager ricorda come a livello di volumi, il 2022 sia stato superiore al 2019, e spera che il 2023 possa garantire anche un ritorno a un margine positivo.