Il 2023 è appena partito e sono tanti gli italiani che hanno deciso di iniziare il nuovo anno in vacanza: la voglia di viaggiare e il sogno di destinazioni lontane sono più vive che mai. Non a caso, le mete dei sogni per l’anno nuovo sono tutte fuori dall’Europa: Stati Uniti, Giordania e Giappone si contendono il titolo di regina dei desideri di viaggio. Lo rivela il tour operator digitale Tramundi che ha condotto un sondaggio sulla sua community.

Tramundi, che offre esperienze local-to-be in Italia e nel mondo, ha chiesto agli italiani in che punto del mappamondo hanno già puntato il dito, scoprendo che le preferenze variano sia in base al sesso, sia in base alle età. Se gli Stati Uniti sono al centro dei desideri di uomini e donne, sono le altre posizioni in classifica a cambiare: le donne sognano Messico e Giappone, mentre gli uomini preferiscono Giordania e Islanda. Dividendo le risposte in base all’età il quadro si fa ancora più interessante: gli appartenenti alla Generazione Z (under 26) hanno la Giordania tra le loro mete preferite, i millennials (di età compresa tra i 26 e i 40 anni) gli USA; la Generazione X (tra i 41 e i 55 anni) guarda al Giappone mentre i cosiddetti Boomer (con più di 55 anni di età) preferiscono Stati Uniti e Messico. Non mancano, nella top ten, mete più vicine: l’Italia è settima nella classifica – resta una certezza anche quando si tratta di sognare – seguita a ruota da Spagna e Portogallo. 

È già pronto a partire in primavera il 28,8% del campione, mentre il viaggio dei sogni si farà in estate per il 24,6%. Ancora in alto mare nei progetti un italiano su tre, se il 33,1% di chi ha risposto non sa ancora quando mettersi in viaggio. Autunno e inverno prossimi non sembrano per ora raccogliere grande interesse, raccogliendo entrambi poco più del 6% delle risposte. 
Un italiano su quattro – il 23,5% – pensa che il viaggio principale dell’anno costerà tra 1.500 e 2.000 euro, mentre vorrebbe spendere meno, tra 1.000 e 1.500 euro, il 22,7% dei rispondenti. Sarà una vacanza low cost – meno di mille euro – per il 18,5%, mentre hanno già preventivato un budget sostenuto, superiore ai 2.000 euro, il 16% di chi ha risposto al sondaggio. Per tutti gli altri, il budget non è stato ancora impostato. 
Capitolo Covid: per 9 italiani su 10, nonostante le ultime settimane contraddistinte dalle nuove preoccupazioni, la pandemia non è più un ostacolo a viaggiare; di contro, continua a essere determinante nell’organizzazione dei viaggi per l’8,5% dei rispondenti. 

“Se il 2022 è stato un anno di viaggi per divertimento, relax e ricongiungimento post-pandemia, i trend mondiali ci dicono che il 2023 sarà l’anno in cui la spinta maggiore sarà quella volta al miglioramento personale” – spiega Alberto Basso, General Manager di Tramundi. “Le mete più desiderate saranno posti in cui è possibile alternare esperienze da condividere con gli amici a momenti di benessere individuale; i viaggi saranno, inoltre, sempre più rispettosi della sostenibilità ambientale e interessati alla biodiversità dei luoghi visitati. Non è detto che i sogni degli italiani si concretizzeranno per tutti, ma le stime di molti operatori consolidano l’idea del ritorno dei viaggi di lunga percorrenza, dopo anni di una prevalenza delle mete a corto e medio raggio. L’attenzione al budget resta però un tema sentito: l’aumento dei prezzi, in primis dei voli, spingerà gli italiani a fare molto bene i conti prima di partire”.

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