Aggiornamento: dal 1° settembre 2024 torna il limite dei liquidi nel bagaglio a mano in tutti gli aeroporti italiani ed europei
Grazie a nuove tecnologie, come scanner di ultima generazione, in alcuni aeroporti italiani è possibile trasportare nel bagaglio a mano liquidi superiori a 100 ml. Enac chiarisce l’ambito di applicazione della nuova possibilità e sensibilizza i viaggiatori a informarsi su questa importante novità prima di intraprendere un viaggio aereo.
In alcuni aeroporti italiani ed europei i controlli di security sono infatti realizzati con macchinari all’avanguardia, che sono in grado di individuare materiale esplosivo all’interno del bagaglio a mano, tanto da poter ovviare all’obbligo di introdurre in valigia una quantità di liquido non eccedente i 100 ml per singolo flacone, regole introdotte ormai oltre 20 anni fa, dopo l’attentato a New York dell’11 settembre 2001. Al momento, in Italia, di tale tecnologie sono dotati solo 3 aeroporti: quelli di Milano Linate, il T1 di Milano Malpensa e il T1 di Roma Fiumicino. Enac invita quindi i passeggeri a informarsi, prima di intraprendere il viaggio, affinché sia accertato che l’aeroporto di partenza, gli eventuali aeroporti di transito e quello di arrivo, siano provvisti di tale tecnologia. Anche se uno solo degli aeroporti utilizzati per il proprio viaggio dovesse risultarne sprovvisto, rimane in vigore la regola che impone flaconi e/o contenitori di capacità non superiore a 100 ml inseriti nelle buste trasparenti richiudibili. Può capitare infatti che in un viaggio con scalo sia necessario superare di nuovo i controlli e vedersi sequestrati alcuni flaconi per questo motivo. Oppure può accadere al volo di ritorno dato che i tre aeroporti italiani sono sicuramente all’avanguardia, ma i principali aeroporti europei non hanno ancora adottato questa tecnologia.
L’Enac ha chiesto a tutte le società di gestione aeroportuale di pubblicizzare sui propri canali di comunicazione quale sia la tecnologia utilizzata, in modo da permettere ai passeggeri di avere informazioni esaustive e valutare quindi quale sia l’effettiva quantità di liquidi che possono inserire nel bagaglio a mano. La raccomandazione dell’Enac ha come fine quello di evitare spiacevoli dinieghi da parte del personale della sicurezza aeroportuale sulla possibilità di introdurre in cabina liquidi eccedenti la quantità massima consentita, seppur provenienti da altro scalo che ne ha, invece, autorizzato il trasporto. Questa nuova tecnologia, oggi di uso facoltativo, ben presto sostituirà i macchinari precedenti, garantendo un miglior ed efficace controllo ai varchi di sicurezza, restituendo ai passeggeri una libertà di movimento da molto tempo sacrificata.