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La Giordania punta a un forte rilancio del turismo europeo, con un’attenzione particolare al mercato italiano. L’ente del turismo giordano in Bit ha confermato il suo impegno nel promuovere il Paese come destinazione sicura e ricca di esperienze autentiche, puntando su un mix di innovazione digitale, nuove connessioni aeree e turismo religioso. Secondo il vicedirettore generale Wael Arousan, giunto da Amman insieme a Hala Khashman, market coordinator per l’Italia, la sospensione del conflitto israelo-palestinese apre finalmente una finestra di opportunità per la ripresa del turismo in tutta la regione, atteso da oltre quindici mesi. Nonostante la Giordania non sia mai stata coinvolta nel conflitto, ha infatti subito un forte arresto degli arrivi turistici, come tutti i paesi dell’area.

Obiettivo raddoppiare gli arrivi e tornare ai livelli pre-crisi

Dopo un 2024 segnato da una flessione nei flussi turistici, la Giordania punta a un deciso recupero. “Il nostro obiettivo è raddoppiare il numero di visitatori provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti rispetto al 2024 e riportare i livelli di crescita ai numeri del 2023 entro il 2026,” ci spiega Arousan “Un ruolo chiave sarà giocato dal ritorno delle compagnie aeree low cost, che nel 2024 avevano ridotto i collegamenti per mancanza di domanda. Nel 2025 avremo di nuovo dieci voli settimanali low cost dall’Italia, oltre a dieci voli operati dalle compagnie tradizionali. Questo è un segnale chiaro di ripresa.”

Marco Biazzetti, country manager Italia, scommette sulla ripartenza del settore, supportata dal forte incremento dei voli low cost. A partire da aprile, infatti, Ryanair e Wizzair potenzieranno i collegamenti con Amman da Milano, Bergamo, Pisa, Bologna e Roma, affiancandosi ai voli di Royal Jordanian da Fiumicino e Malpensa. “Se la tregua oltre confine verrà estesa – dichiara Biazzetti – prevediamo un incremento del 50% degli arrivi dall’Italia nel 2025, con un consolidamento nel 2026 che potrebbe riportare i flussi ai livelli record del 2023, quando oltre 127.000 italiani hanno visitato la Giordania.”

Strategia digitale e nuove esperienze turistiche

L’ente del turismo sta investendo massicciamente nella promozione digitale, sfruttando l’intelligenza artificiale per targettizzare il pubblico giusto in ogni mercato. “Stiamo intensificando le campagne online, collaborando con operatori locali e internazionali e promuovendo la Giordania come una destinazione da visitare tutto l’anno.” prosegue il vicedirettore.

Turismo religioso: la Giordania racconta le origini del cristianesimo

Uno dei focus principali della promozione nell’anno del Giubileo riguarda il turismo religioso, in particolare verso i 5 siti di pellegrinaggio riconosciuti dal Vatricano. La Giordania ha lanciato una grande mostra a Roma, “Jordan: The Dawn of Christianity”, che fino al 28 febbraio racconta le origini del cristianesimo attraverso 80-90 reperti storici, con un’attenzione particolare ai luoghi sacri come il sito del battesimo di Gesù, il Monte Nebo e la Terra Promessa.

In parallelo, la Giordania ha avviato una collaborazione con il Cammino di Santiago, creando un legame tra i pellegrinaggi europei e il percorso giordano che porta al sito battesimale. “Abbiamo firmato un accordo tra il Cammino di Santiago e il Cammino di Giordania, mettendo il nostro Paese sulla mappa del turismo religioso internazionale.” Alla domanda se sia in previsione un’intesa simile con i Cammini italiani, Wael Arousan ci spiega che è un progetto ancora in fase di studio.

Nuove connessioni aeree e investimenti nelle città turistiche

L’incremento delle connessioni aeree è un altro elemento fondamentale della strategia. Oltre ai nuovi voli dall’Italia, la Giordania sta lavorando a una connessione diretta con Washington e ha recentemente aperto una rotta con Mosca. Parallelamente, si stanno sviluppando nuove esperienze urbane nelle principali città del Paese, con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e diversificare l’offerta per i visitatori.

Con una combinazione di innovazione digitale, investimenti nelle infrastrutture turistiche e nuove strategie di marketing, la Giordania si prepara a un anno di crescita. “Siamo ottimisti: la ripresa è già in atto e il 2025 sarà un anno chiave per riportare il turismo giordano ai livelli pre-crisi,” conclude Arousan.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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