In un luogo di silenzi e magia, dove storie antiche risuonano cullate dalle onde del mare che si frangono sulle rocce, sorge Faro Capel Rosso. La struttura, immersa in un’area dal grande valore naturalistico, è stata costruita nel 1883 dalla Marina Militare ed è formata da una torre bianca che si innalza davanti alla parte centrale, un edificio rettangolare a righe bianche e rosse affacciato sul mare.
Ci troviamo all’isola del Giglio, nell’arcipelago toscano, e tante leggende accompagnano l’origine del nome Capel Rosso, dal corsaro Barbarossa che saccheggiò l’isola, a un’affascinante ragazza dai capelli rossi, Marsilia, che incantava chiunque la incontrasse. Oggi è un luogo di silenzi e fascino unico, abbracciato da una natura strepitosa.
Dal 2016 il faro è in concessione alle sorelle Mura, tre imprenditrici fiorentine che hanno attuato una sapiente e accurata opera di recupero e riqualificazione, terminata nel 2021, per rendere il faro una meta di soggiorno esclusiva nel rispetto del patrimonio storico e naturalistico. Il grande valore di una semplicità autentica, avvolti da silenzi rigeneranti, il richiamo della storia, il fascino di una natura incontaminata, il tempo per ritrovare se stessi in fuga da una quotidianità in cui la parola d’odine è la rapidità, sono gli elementi cardine che accompagnano questo luogo imperdibile e magico. Un faro, luce per i naviganti, diventa un ambiente protetto in cui ritrovare una dimensione intima fuori dal mondo, circondati solo dalla potenza della natura. Il tempo per leggere un libro, dipingere, soffermarsi a occhi chiusi ascoltando il rumore del mare e concentrarsi in silenzio sui ritmi della natura, sono emozioni che solo un luogo come questo possono donare.
All’insegna della semplicità e dell’autenticità, le camere sono state restaurate mantenendo il fascino originario. Quattro suite caratterizzate da un’austera semplicità, impiegando materiali vivi e intrisi di calore: la pietra originale dei pavimenti, le travi in legno e il granito, dialogano con arredi scelti rispettando la vocazione originaria della struttura. Il ristorante accompagna l’ospite in un percorso tra i sapori e i profumi del territorio, proponendo piatti che evocano antichi ricordi.
Già arrivare in questo luogo è un’esperienza. Una volta attraccati con il traghetto a Giglio Porto, in auto si raggiunge il parcheggio che si trova in prossimità del faro. Lasciata la macchina si prosegue lungo un sentiero immerso nella macchia mediterranea per una camminata di una decina di minuti immersi nei profumi delle erbe spontanee. Ogni passo è una scoperta mentre ci si allontana dalla frenesia di tutti i giorni i polmoni tornano a respirare e i pensieri sembrano farsi più lievi. In alternativa si può arrivare al faro anche via mare con un comodo transfert in barca privata o ancora in elicottero da Roma.
Il tempo da dedicare a se stessi nel silenzio, leggendo un libro o contemplando il mare, può essere arricchito da una sessione di bioenergetica sulla terrazza o sulla piattaforma prospicente il mare oppure con un massaggio personalizzato. Non mancano poi infinite occasioni di escursioni naturalistiche e percorsi trekking per conoscere la flora e la fauna locali, o ancora escursioni per visitare il bellissimo borgo di Giglio Castello, il villaggio di pescatori di Giglio Porto e la lunga spiaggia di Giglio Campese. Per un volo ad uccello sulle bellezze dell’arcipelago dal faro si può partire a bordo di un elicottero per scoprire dall’alto i luoghi più segreti e suggestivi di queste isole. Un modo per conoscere una terra è anche esplorarne i sapori e i frutti più preziosi, ad esempio, con una visita con degustazione in un vigneto biologico, a picco sul mare o, ancora, scoprendo la produzione del miele e dell’olio presso produttori locali. Non mancano poi cooking class per esplorare i sapori locali giocando con gli ingredienti.
Soggiornare al Faro Capel Rosso è un’esperienza esclusiva, per “viaggiatori in fuga” che in questa isola dell’arcipelago toscano, proprio di fronte all’Argentario, si concedono il lusso di fermare il tempo circondati solo dalla potenza e dalla maestosità della natura, per un viaggio tra le emozioni più intime.
Perché, proprio come scrive Virginia Woolf, “Il suono delle onde è come una poesia senza parole, una musica che parla direttamente al cuore.”