“Il prossimo Cdm è l’ultima occasione di cui il governo dispone per tradurre in fatti la sensibilità che finora ha poco dimostrato nei confronti del Turismo organizzato. Chiediamo un’immediata proroga della Cig che scade a fine anno e un congruo sostegno a fondo perduto per le imprese del settore, che da sole non possono far fronte a una situazione così grave”. L’appello arriva in una nota da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio.
“Il quadro globale lascia poche speranze rispetto a una pronta ripresa del turismo e il 2021 sta per chiudersi con numeri da far tremare i polsi – aggiunge Gattinoni – Mancano infatti 60 milioni di arrivi, 120 milioni di presenze e almeno 13 milioni di partenze anche da parte degli italiani. Cifre, peraltro, che stanno peggiorando giorno dopo giorno a causa delle continue disdette last minute. Abbiamo bisogno del sostegno del governo che ha il dovere di erogare ristori al Turismo organizzato paralizzato dalla pandemia”.
“Una situazione così straordinaria – conclude Gattinoni – andrebbe affrontata sia con mezzi straordinari di supporto economico che con un’attenta regia dello stesso Consiglio dei ministri per attivare tutti gli interventi necessari a uscire da questo scenario da incubo”.
Uno scenario condiviso dallo stesso ministro del turismo Garavaglia che in un una nota sembra però passare la patata bollente al collega del ministero del lavoro: “Il settore – commenta il ministro – è già stato duramente colpito dagli effetti economici della pandemia. E la diffusione della nuova variante rischia di provocare danni sociali, oltre a quelli di fatturato. Bisogna dare certezze ai lavoratori. Ci sono migliaia di famiglie che non sanno cosa avverrà loro il 1° gennaio. Ci aspettiamo che il ministro Orlando offra oggi loro garanzie”.