In un servizio di Striscia la notizia andato in onda il 7 aprile, FlixBus Italia ha lanciato un appello alle istituzioni per affrontare con urgenza la situazione di degrado in cui versano molte autostazioni italiane. Al centro della denuncia la stazione di Milano Lampugnano, tra le più trafficate d’Italia, che secondo l’azienda si trova in condizioni “indecorose e insicure”. L’intervento arriva direttamente da Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia, che ha chiesto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, un’azione immediata, anche in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026.
“Non è la prima volta che Striscia documenta il degrado delle autostazioni”, ha dichiarato Neglia, “ma ci auguriamo che questa sia finalmente l’occasione per avviare un cambiamento concreto”. Durante il servizio, il responsabile delle relazioni istituzionali di FlixBus, Roberto Calise, ha evidenziato come l’azienda trasporti ogni anno circa 10 milioni di passeggeri, un volume paragonabile a quello dell’aeroporto di Milano Linate. “Eppure”, ha aggiunto Neglia, “se a Linate si vivessero le stesse criticità che noi affrontiamo quotidianamente, la politica reagirebbe con prontezza”.
“Da qui – è il ragionamento del vertice di FlixBus – il nostro appello al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini, rilanciato da Striscia, e che estendiamo anche al Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e al Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), Nicola Zaccheo. La seconda autostazione d’Italia in termini di passeggeri transitanti, Milano Lampugnano, è in uno stato indecoroso, ed è un luogo insicuro. Abbiamo più volte chiesto, anche tramite la Prefettura, la presenza di un presidio di polizia fisso, come avviene per aeroporti e stazioni ferroviarie. “.
“Le autostazioni oggi sono terra di nessuno – prosegue Neglia – quella di Milano in particolare, ma è un problema presente anche a Genova, Torino, Verona, e altre città. La maggior parte del sistema infrastrutturale non è adeguato ai flussi generati dai bus, che sono ormai una alternativa di viaggio radicata nelle scelte dei passeggeri italiani e dei turisti”
“FlixBus è l’unica azienda che impiega personale dedicato nelle autostazioni per assistere i passeggeri e cercare di limitare i furti. A Milano abbiamo anche guardie giurate, nonostante i costi già sostenuti per ogni transito, circa 150 bus al giorno, a favore del gestore Autostazioni di Milano S.r.l., concessionario del Comune che incassa una tassa di accesso. Ma a oggi non abbiamo ricevuto risposte concrete alle nostre richieste”.
Neglia conclude il suo intervento con un richiamo diretto alla responsabilità istituzionale: “Nel 2026 l’Italia ospiterà un evento internazionale di grande rilevanza. È fondamentale che il terminal di Lampugnano venga messo in sicurezza in modo definitivo. Confidiamo che il Ministro Salvini accolga il nostro appello e che si avvii un percorso condiviso con Comune, Regione e Autorità di Regolazione dei Trasporti per riqualificare l’intero sistema delle autostazioni italiane”.