La scorsa settimana è stato firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese e agenzie di viaggio e turismo da parte di Fiavet Confcommercio e delle organizzazioni sindacali, dopo una lunga trattativa che ha interessa circa 25.000 lavoratori. Il nuovo contratto è in vigore (retroattivamente) dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2027, e prevede significative novità sia dal punto di vista salariale che professionale.
Le principali novità del contratto
Il contratto prevede un aumento del salario di 200 euro per il IV livello, distribuito nell’arco di quattro anni, allineandosi così ai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) di categorie analoghe. Inoltre, è stata ottenuta l’esclusione del pagamento dell’una tantum per il periodo di vacanza contrattuale dal 2020.
Tra le novità introdotte, vi è l’inclusione di nuove figure professionali legate alla programmazione e gestione dei sistemi informativi di network di agenzie di viaggio. Importante è anche il rinnovo delle dichiarazioni riguardanti la figura del Direttore Tecnico, considerata centrale per il sistema del turismo organizzato e cruciale per contrastare l’abusivismo nel settore.
Le posizioni favorevoli
Giuseppe Ciminnisi, presidente di Fiavet Confcommercio, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto. “È stata una trattativa lunga ma soddisfacente – ha dichiarato Ciminnisi – sono particolarmente soddisfatto della definizione idonea del ruolo del direttore tecnico di agenzia di viaggi, un chiarimento necessario atto a contrastare pratiche poco trasparenti e di concorrenza sleale nell’intero settore”. Ciminnisi sottolinea l’importanza di questo ruolo per garantire la legalità e la trasparenza operativa, aspetti fondamentali per un settore spesso minacciato dall’abusivismo.
Le critiche e le posizioni contrarie
Di tutt’altro avviso è Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato (Fto) di Confcommercio. Gattinoni ha espresso forti critiche riguardo al rinnovo contrattuale, definendolo un “triste epilogo” e accusando le organizzazioni sindacali di chiusura e mancato confronto costruttivo. “Il turismo organizzato, danneggiato durante il periodo Covid più di tutti gli altri settori del turismo, e ancora oggi non completamente ristabilito, ha conosciuto l’ennesima beffa, subendo una totale chiusura a un confronto costruttivo,” ha affermato Gattinoni.
Gattinoni ha sottolineato come il nuovo contratto non rispecchi le reali esigenze del settore e dei lavoratori, mettendo in luce problemi come la flessibilità del lavoro, la reperibilità, l’impiego oltre 12 mesi dei lavoratori part-time, e la gestione dei permessi. Inoltre, ha criticato l’equiparazione delle condizioni contrattuali a quelle di altri settori del turismo, ritenendola miope e dannosa per le agenzie di viaggi.
Prospettive future
Nonostante le divergenze, entrambe le parti riconoscono l’importanza di valorizzare i collaboratori e di adattarsi alle nuove sfide del settore turistico. Da un lato, Fiavet Confcommercio mira a consolidare il ruolo del Direttore Tecnico e a garantire una crescita salariale conforme agli standard di settore. Dall’altro, la Fto insiste sulla necessità di un approccio più flessibile e adattato alle specificità delle agenzie di viaggio.