Dopo l’emergenza Covid Regione Lombardia in tema di fiere non solo amplia la platea dei beneficiari dei contributi straordinari ma li eroga anche per gli espositori abituali. Lo prevede una delibera approvata dall’esecutivo lombardo, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli. Il documento, tra l’altro, amplia la platea delle piccole e medie imprese che possono beneficiare dei contributi a fondo perduto per la partecipazione a fiere internazionali in Lombardia.
L’impegno economico della Regione si quantifica in 4.200.000 già stanziati, al netto degli importi assegnati per le domande già presentate e da presentare fino all’apertura del nuovo sportello.
Mattinzoli: aiuto anche per export
“Il cambiamento dei criteri del bando – ha commentato l’assessore Alessandro Mattinzoli – ha lo scopo di contribuire al rilancio del sistema fieristico, vetrina internazionale dei nostri settori produttivi e principale volano per l’export delle nostre piccole e medie imprese”.
Ammesse spese per comunicazione e pubblicità
Con questo provvedimento sono ammessi, oltre ai ‘nuovi espositori’ (ovvero coloro che non hanno partecipato alle fiere nelle ultime 2-3 edizioni) anche gli ‘espositori abituali’, ovvero quelle imprese che hanno già partecipato alle fiere, ma con contributo ridotto rispetto ai ‘nuovi’. Un massimo cioè di 10.000 euro, pari al 40% delle spese per una fiera e al 50% per due o più. Sono mantenute le stesse premialità.
Viene abbassato l’investimento minimo che passa da 8.000 a 6.000 euro ed esteso il periodo di svolgimento delle fiere ammissibili fino al 31/12/2022. Tra le spese di consulenza vengono aggiunte anche quelle di comunicazione legate alla partecipazione alla manifestazione fieristica: materiali cartacei, pubblicità nel polo espositivo e online.