La 48esima edizione di Hospitality-Il Salone dell’Accoglienza, in programma a Riva del Garda dal 5 all’8 febbraio, presenta tre nuovi percorsi esperienziali in collaborazione con Lombardini22 e Village for All – V4A, per esplorare la progettazione dell’accoglienza con spazi di design accessibili a tutti. L’ospitalità è un settore centrato sulle persone e la prossima edizione della fiera si concentra sull’offrire esperienze accessibili, sostenibili e di alta qualità per soddisfare le esigenze di ogni individuo. Grazie a nuovi accordi e collaborazioni, l’evento amplia il progetto avviato l’anno precedente, introducendo percorsi esperienziali e immersivi. Questi offrono esempi concreti di progettazione inclusiva e attività formative per tradurre le esigenze del turismo accessibile in progetti pratici e gestibili.
L’accordo con Lombardini22, gruppo leader nell’architettura e nell’ingegneria, si aggiunge alla collaborazione con Village for All – V4A, rafforzando l’attenzione all’ospitalità accessibile. Il turismo accessibile rappresenta un mercato significativo, considerando che il 15% della popolazione mondiale ha esigenze di accessibilità secondo l’OMS.
L’area dedicata all’ospitalità accessibile, chiamata “di ognuno”, è un progetto pluriennale che si propone di raccontare il design per tutti nell’industria alberghiera ed extra-alberghiera. Attraverso collaborazioni con Lombardini22 e Village for All, l’obiettivo è promuovere il benessere sociale e il valore economico, offrendo idee pratiche per ripensare gli spazi delle strutture ricettive.
Lo spazio esperienziale dell’area “di ognuno” si basa su quattro parole chiave: attirare, coinvolgere, informare e condividere. Esso dimostra come la progettazione inclusiva possa trasformare ogni esigenza di accessibilità in un’abilità spaziale. In particolare, quest’anno, l’attenzione si concentra sulla reception, punto di inizio di ogni esperienza, esplorando le diverse esigenze dell’accessibilità attraverso percorsi esperienziali per disabilità sensoriale visiva, fisiche e motorie, uditiva e cognitive.
La progettazione inclusiva è presentata come uno strumento di innovazione che allarga il mercato di riferimento, offrendo piccoli suggerimenti di progettazione che possono essere applicati nelle strutture alberghiere. Hospitality si impegna a sviluppare l’accoglienza inclusiva in altre aree come camera, bagno, spa e centro benessere, sala colazione e ristorante nelle prossime edizioni.
Il tema dell’accessibilità sarà trasversale all’intera manifestazione, affrontato anche nel padiglione Outdoor Boom dedicato al turismo en plein air e in vari appuntamenti formativi. L’obiettivo è promuovere una cultura di inclusione, formazione continua e responsabilità sociale nell’industria dell’ospitalità.