Fico Eataly World ha comunicato i dati dei visitatori a 6 mesi dall’apertura del Parco che si è distinto in particolare come nuova sede per eventi: quasi 1.500.000 sono i visitatori, per tre quarti provenienti da fuori Bologna e per l’8% dall’estero, che hanno generato un fatturato di 25,9 milioni di euro per fabbriche, ristoranti, botteghe, corsi, servizi. Circa 60mila invece le persone che hanno visitato Fico per congressi ed eventi business.
Secondo Nomisma l’indotto di Fico sulla città di Bologna è paro a 13,3 milioni di Euro.  Il Parco ha contribuito anche alla visibilità di Bologna e dell’Emilia-Romagna con tre riconoscimenti internazionali: dopo il New York Times, anche secondo Lonely Planet la regione è risultata al primo posto tra le mete da visitare in Europa nel 2018 anche grazie alla presenza di FICO. Il Parco si è inoltre aggiudicato il Mipim Award, l’Oscar mondiale dell’immobiliare. Tra i personaggi internazionali della cultura, del cibo e dello spettacolo che hanno visitato e apprezzato il Parco del cibo in questi mesi, il premio Nobel May-Britt Moser, la blogger cinese Momo, l’astronauta Paolo Nespoli, lo chef e conduttore Jamie Oliver.

“Parliamo finalmente con i fatti – ha affermato il Sindaco di Bologna, Virginio Merola – stiamo andando bene, dobbiamo continuare ad insistere con un lavoro di lunga lena e con ottime prospettive se sapremo perseverare con il lavoro di squadra”. Per Celso De Scrilli, presidente di Bologna Welcome, FICO è “Una attrazione che mette Bologna al centro del mercato turistico internazionale, completando perfettamente l’offerta di Bologna come città d’arte. FICO è un elemento che nessun’altra città può vantare”. “In questi primi sei mesi – conferma Giancarlo Tonelli, direttore di ASCOM Bologna – si è visto con chiarezza il valore aggiunto di FICO: abbiamo registrato un interscambio continuo di turisti tra il centro storico e FICO, e viceversa”.

“L’offerta complessiva del Parco – spiega il presidente di Fondazione FICO Andrea Segrè – si è arricchita con l’intensa attività della Fondazione, che si conferma volano scientifico e culturale della Fabbrica Italiana Contadina: da gennaio a maggio 2018 abbiamo offerto oltre 300 ore di formazione gratuita ai cittadini – dagli studenti ai ‘senior’, dagli stakeholder agli appassionati – con un impegno economico di oltre 100mila euro. Ogni giorno Fondazione FICO promuove l’educazione alimentare con la sua attività, favorisce il consumo consapevole, valorizza la produzione sostenibile, mette in rete le realtà di riferimento della cultura agroalimentare”. Inoltre, per il direttore generale di CAAB Alessandro Bonfiglioli, “anche gli investitori hanno manifestato il loro apprezzamento per questi primi risultati, nella recente assemblea dei quotisti”.

“I primi sei mesi dall’apertura di FICO Eataly World sono stati molto incoraggianti, visto l’interesse che il progetto ha riscontrato sia in Italia sia all’estero” afferma Andrea Cornetti, Direttore Generale di Prelios SGR, che ha sviluppato il Parco attraverso il Fondo PAI-Parchi Agroalimentari Italiani istituito e gestito da Prelios SGR: “FICO Eataly World sta dando risultati che già vanno nella direzione auspicata, e alcuni dati sono molto significativi, con un ritorno non solo dal punto di vista commerciale ma anche dal punto di vista scientifico e didattico, e sta contribuendo a dare risonanza internazionale alla regione Emilia-Romagna ed al nostro Paese”.

L’ATTIVITÀ DI FONDAZIONE FICO

Sono ben 127 gli eventi organizzati da Fondazione FICO con soci e partner attraverso i suoi Per_corsi, nei primi 150 giorni da gennaio a maggio 2018: incontri, convegni, lezioni magistrali, dialoghi e workshop intorno al cibo. Oltre 250 ore di formazione gratuita fornita ai cittadini – dagli studenti ai ‘senior’, dagli stakeholder agli appassionati – con un impegno economico di oltre 100mila euro. Oltre 10mila presenze per i percorsi espositivi della Fondazione: tre mostre visitabili gratuitamente dal pubblico, dedicate alla città di Bologna e ai rapporti fra paesaggio, cibo e territorio.

Hanno partecipato agli eventi di Fondazione FICO grandi protagonisti legati al cibo e alla cultura della sostenibilità: fra gli altri Livia Pomodoro, Vincenzo Balzani, Marino Niola, Romano Prodi, Ennio Sodano, Amber Smith, Marco Malvaldi, Elisabetta Moro, Mauro Agnoletti. Nei primi cinque mesi dell’anno Fondazione FICO ha accolto 11 delegazioni per visite di lavoro, provenienti dagli Stati Uniti, Cina, Corea, Europa e da altre regioni italiane.

GLI EVENTI 

Ad attrarre visitatori sono stati, oltre alle filiere del cibo rappresentate a FICO, anche i moltissimi eventi culturali e di intrattenimento che hanno animato il Parco: oltre 700 nei primi sei mesi, legati ogni mese ad uno dei mestieri della nostra tradizione, come gli allevatori, i pasticceri, gli apicoltori, e giornate di grande risonanza come il Tiramisù Day. Gli appuntamenti continuano: a giugno i mestieri protagonisti del Parco saranno il mugnaio, a luglio il contadino, ad agosto il pizzaiolo, a settembre il vignaiolo e a ottobre il birraio.

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