Il Festival di Sanremo 2024 ha avuto un impatto economico notevole, generando 205 milioni di euro di indotto sul territorio, secondo una ricerca di Ernst & Young secondo cui il giro di affari coinvolge in particolare i servizi pubblicitari (96 milioni di euro), alloggio e catering (13 milioni) e produzione cinematografica, televisiva e musicale (10 milioni). Questo valore ha contribuito con 77 milioni di euro al PIL, segnando un forte aumento rispetto all’edizione precedente. I settori più beneficiati includono i servizi pubblicitari, l’alloggio, il catering, e la produzione multimediale. L’evento ha inoltre stimolato l’occupazione, creando oltre 1300 posti di lavoro​, anche se limitati al periodo dell’evento.

Ernst & Young ha anche calcolato il profilo medio di spesa giornaliera del visitatore del Festival: 13 euro per il trasporto, 300 euro per il pernottamento, 75 euro per la ristorazione, 75 euro per lo shopping, 30 euro altre spese, per un totale di 493 euro al giorno.

Secondo il market watch realizzato da Banca Ifis nel 2023 il solo Festival di Sanremo ha generato 60,4 milioni di euro di ricavi, di cui 42 milioni di euro riconducibili alla raccolta pubblicitaria di Rai e 18,4 milioni di euro sono legati all’impatto delle attività del Festival sul territorio.

Anche l’impatto economico sul turismo della città ligure è significativo: nel 2023 il Festival ha portato nella cittadina ligure e nelle aree limitrofe 41.000 persone tra ospiti, organizzatori, staff e turisti, secondo banca Ifis, e questo senza contare gli escursionisti in gita giornaliera da Costa Smeralda, la nave posizionata in rada di fronte la città. In termini pratici, l’impatto di queste presenze è ricaduto principalmente su alloggi (8,8 milioni di euro), ristorazione (2 milioni di euro), shopping (2 milioni di euro incluse spese al Casinò e ticketing dell’evento) e trasporti (0,6 milioni di euro).

Ma ci sono alcune sfumature da considerare. Il Festival di Sanremo, da sempre un evento chiave per l’attrazione turistica della regione, ha sicuramente contribuito a incrementare l’occupazione alberghiera e le tariffe, ma negli anni scorsi non si è registrato il sold-out atteso dagli operatori. Sanremo dispone infatti di 47 alberghi con circa 3.300 posti letto, a cui si aggiungono circa 8.000 posti letto extralberghieri. Quindi è facile aspettarsi il soldout durante il festival, ma un’analisi di Data Appeal del 2022 aveva rivelato che, rispetto al resto della Liguria, Sanremo ha visto sí un naturale incremento dell’occupazione alberghiera, ma con un incremento di soli 4,5 punti percentuali per gli hotel e 2,8 per i B&B, mentre campeggi e affitti brevi hanno registrato un aumento occupazionale più marcato​​.

Tuttavia, l’effetto sulle tariffe e l’occupazione non ha raggiunto le aspettative massime, con gli alberghi che nel primo anno post-covid hanno proposto tariffe doppie rispetto al normale senza raggiungere il pieno. Ciò indica che le tariffe elevate potrebbero aver superato la domanda reale, influenzando negativamente l’effetto last minute tipico delle vacanze fuori stagione.

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  • Redazione Qualitytravel.it

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