Si sarebbe dovuto tenere il 13 e il 14 settembre a Ferrara il primo Meeting Nazionale del Turismo, fortemente voluto dal ministro uscente Centinaio. Ma la crisi di governo ne ha prima reso difficile l’organizzazione mentre l’incertezza che pesa sulla futura collocazione del ministero ha convinto l’Enit, rimasta da sola nella macchina organizzativa, ad annullare l’evento. A confermarlo anche un comunicato stampa del comune di Ferrara, che spiega: “L’Amministrazione comunale ha appreso dalla Segreteria del Dipartimento Turismo del MIPAAFT che, a seguito dell’attuale crisi di Governo, non avrà luogo il Meeting Nazionale sul Turismo in programma il 13 e 14 settembre 2019 a Ferrara. La città di Ferrara era pronta ad accogliere i protagonisti dell’importante appuntamento sia dal punto di vista organizzativo sia logistico, una macchina operativa che si era prontamente attivata nonostante i tempi ridotti.Auspichiamo e ci rendiamo disponibile affinchè il Governo che si andrà a costituire, possa individuare ancora nella nostra città il luogo per realizzare altre importanti manifestazioni su questi temi strategici per la nostra economia e per la crescita del territorio.”
Saranno però altri i temi a cui il nuovo governo dovrà dare la priorità: intanto a livello economico con la spada di Damocle dell’aumento dell’Iva che rischia di abbattersi su tutto il comparto. In secondo luogo sono molte le questioni aperte e lasciate in sospeso dal vecchio governo. Il governo entrante, sperando che confermi l’attuale collocazione del turismo nel Mipaaft e non decida di perdere altri mesi in un ulteriore trasloco, dovrà pronunciarsi sul DDL delega turismo, la cui discussione in Parlamento ricomincerà a settembre nonché sul codice identificativo unico nazionale e sull’ anagrafe delle strutture ricettive presso l’agenzia della Entrate, misure contenute nel decreto Sicurezza bis.