È stato presentato presso la Sala Stampa del Vaticano il padiglione della Santa Sede allestito presso l’EXPO Milano 2015. Sono intervenuti Sua Eminenza il Cardinale Gianfranco Ravasi (presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e Commissario Generale della Santa Sede per Expo2015), monsignor Domenico Pompili (sottosegretario della CEI), mons. Luca Bressan (vicario per la Cultura dell’Arcidiocesi di Milano), mons. Giovanni Pietro Dal Toso (segretario del Pontificio Consiglio Cor Unum), la dottoressa Mariella Enoc (presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù) e il prof. Pier Sandro Cocconcelli (direttore del Laboratorio UCSC ExpoLAB dell’Università Cattolica del Sacro Cuore).
«La Santa Sede intende concentrare l’attenzione dei visitatori sulla rilevanza simbolica del nutrire e sulle potenzialità di sviluppo antropologico del tema, compreso nella sua ampiezza e complessità, – ha detto il cardinale Gianfranco Ravasi. – La Santa Sede è presente in Expo2015, ufficialmente come Paese espositore con un proprio Padiglione.
«Non di solo pane è il tema sviluppato. Un giardino da custodire, un cibo da condividere, un pasto che educa, un pane che rende presente Dio nel mondo sono i capitoli nei quali si organizza il percorso espositivo basato su diversi linguaggi artistici, dai più tradizionali a quelli innovativi.
E il tema del cibo è occasione di riflessione e educazione sulla fede, la giustizia, la pace, i rapporti tra i popoli, l’economia, l’ecologia.
Il padiglione della Santa Sede all’Expo
La costruzione è stata progettata dall’architetto Michele Reginaldi, il percorso espositivo iconografico è stato studiato Lia Beltrami, che ne ha curato l’allestimento fotografico e cinematografico insieme con Maria Cecilia Sangiorgi ed Elena Decol, Aurora Vision, Settima s.r.l.
Lia Beltrami è stata assessore della Provincia autonoma di Trento per la cooperazione internazionale, Elena De Col è figlia dell’ingegnere dirigente dei LLPP della Provincia.
Le fotografie sono esposte in una specie di onda di storie, sguardi, volti, che accoglie il visitatore del Padiglione della Santa Sede all’Expo Milano 2015 nella prima parete, quella fotografica.
E’ l’onda del tempo che passa, l’onda dell’umanità in cammino e in ricerca. Immagini raccolte in ogni angolo del mondo presentano la fame dell’uomo, la fame intesa nel suo senso più ampio, che è fame materiale e spirituale, quindi le ferite del corpo, del cuore, della mente, del creato. E’ la narrazione di un’umanità sofferente e frammentata, che si muove alla ricerca del nutrimento per placare la fame del corpo e dello spirito.