Un esordio all’insegna della sostenibilità e della lotta contro lo spreco alimentare. ANBC, l’Associazione Nazionale Banqueting e Catering e prima realtà a rappresentare in Italia le 3.000 imprese del settore, dà inizio ufficialmente al proprio lavoro in occasione di un importante evento promosso da Banco Alimentare.
La neonata associazione ha infatti compiuto la sua prima uscita pubblica a Palazzo Marino nel corso delle celebrazioni per i trent’anni di attività di Banco Alimentare, offrendo a tutti i partecipanti un Cocktail solidale, simbolo del comune impegno per salvare dallo spreco alimenti ancora buoni e freschi, ridando loro valore e trasformandoli in una preziosa risorsa per chi è in difficoltà. Un piccolo gesto per sensibilizzare il pubblico sul delicato problema dello spreco alimentare, che nel nostro Paese vale oltre 15 miliardi di euro e coinvolge in buona misura anche l’ambito del banqueting e del catering.
“ANBC rappresenta un mercato tanto complesso ed eterogeneo quanto importante per l’economia italiana” dichiara Paolo Capurro, Presidente di ANBC. “Proprio per il ruolo che questo settore ricopre nell’economia del Paese vogliamo che abbia un impatto positivo anche sull’economia circolare. Abbiamo quindi avviato un percorso di sensibilizzazione sul tema dello spreco alimentare che mira a coinvolgere tutti gli associati in modo da lavorare come un organo unico e compatto verso la realizzazione di un futuro della nostra categoria, e più in generale del Paese, più sensibile e più attento a queste tematiche”.
Fin dalla sua costituzione l’ANBC ha manifestato l’intenzione di coinvolgere tutti i suoi associati nell’ottica dell’impegno per la lotta allo spreco, avvicinando l’Associazione alla Rete di Banco Alimentare: le due realtà cooperano con l’unico obiettivo di garantire un’equa distribuzione del cibo, anche nei confronti delle persone più bisognose.
L’associazione è il punto di riferimento che promuove e tutela la categoria del Banqueting e Catering: settore rappresentato in Italia da oltre 3.000 società dislocate su tutto il territorio nazionale, con una maggiore concentrazione nelle grandi città.