Torna la rubrica “I protagonisti del travel” con l’intervista di Francesca Ferrara a Enrico Jesu, presidente di MPI Italia Chapter. Enrico condivide con noi alcune perplessità sulle scelte governative di far ripartire prima eventi di per sè pericolosi come le visite nei parchi a tema rispetto ai meeting aziendali o anche i matrimoni dove si sa già con anticipo il numero di persone presenti. Nell’incertezza l’associazione ha rimandato la tradizionale convention di luglio che sarà sostituita da un evento virtuale per poi rifarla a epidemia conclusa.
Turismo e settore congressi ed eventi hanno subito un drastico arresto a causa dell’emergenza sanitaria e delle regole sul ‘distanziamento sociale’. La tecnologia è venuta incontro annullando le barriere fisiche ma non è sufficiente a soddisfare tutte le esigenze che si sviluppano durante un meeting dal vivo come “networking e convivialità che sono caratteristiche della nostra industria” spiega Enrico Jesu, presidente di MPI Italia Chapter e continua: “Abbiamo scoperto i vantaggi e gli incontri virtuali e le tecnologie aiuteranno ad organizzare eventi ibridi ma la fisicità è irrinunciabile”.
In una fase di ‘ripresa’ lenta spiega Jesu: “Sono state date certe a tutti i settori tranne per il mondo aziendale, associativo congressuale, privato dove l’afflusso è prevedibile e non facilmente gestibili” di cui si prende atto ma che non è allineato con la fattibilità e l’applicazione del rispetto delle regole anti contagio.
Se da Lunedì 15 giugno vi sarà maggior respiro ed ossigeno per le riaperture delle strutture “L’attività vera e propria non riprende questa estate, ci vuole tempo per programmare” continua Jesu.
Il consueto appuntamento con la convention sarà il 3 luglio on line, poi l’11 settembre a Venezia con l’asta benefica durante la 70° Mostra del Cinema di Venezia e poi, con data da destinarsi, l’evento classico, non appena sarà possibile con le disposizioni che verranno predisposte per gli eventi dal vivo.
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