L’ENAC, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, a seguito dei numerosi disservizi che si sono verificati nel corso delle ultime settimane causando disagi a centinaia di passeggeri, ha scritto alle compagnie aeree Volotea e Wizz Air richiamando i vettori al rispetto del Regolamento Comunitario numero 261 del 2004 che tutela i diritti dei viaggiatori aerei.
Le Direzioni Aeroportuali dell’ENAC, infatti, hanno riscontrato frequenti episodi di cancellazioni di voli, di overbooking e di ritardi prolungati da parte dei due vettori che hanno comportato notevoli disagi all’utenza, in alcuni casi creando anche problemi di ordine pubblico.
L’Ente ha comunicato alle compagnie Volotea e Wizz Air che al termine dei procedimenti di verifica, qualora fossero confermate le violazioni segnalate, saranno applicate le sanzioni di entità massima, tenuto anche conto del fatto che il mancato rispetto del Regolamento da parte dei vettori si è verificato più volte durante la stagione in corso.
Il richiamo dell’ENAC alle compagnie coinvolte è finalizzato anche alla verifica dei programmi in relazione alla flotta a disposizione e agli equipaggi, con lo scopo di valutare l’eventuale necessità di un ridimensionamento degli operativi o di una limitazione dei servizi, adottando, al contempo, ogni iniziativa possibile per rispettare gli impegni assunti con la vendita dei biglietti, riducendo, in tal modo, i casi di overbooking e di cancellazioni per operativi troppo stringenti.
Con l’occasione l’ENAC ribadisce, come da propria Mission istituzionale, la centralità del passeggero all’interno del sistema dell’aviazione civile liberalizzato.
A tal fine raccomanda a tutti gli operatori del settore, in considerazione degli spostamenti estivi, di attuare ogni azione necessaria ad assicurare sicurezza, efficienza e puntualità delle operazioni, evitare possibili criticità, verificare preventivamente l’adeguata disponibilità di risorse umane e di mezzi, garantire la qualità dei servizi e i diritti dei passeggeri, con particolare attenzione alle persone diversamente abili, agli anziani e ai
soggetti non autosufficienti.