Palmiro Noschese

EHMA Italia compie un altro significativo passo avanti nel suo importante progetto rivolto alla certificazione del direttore d’albergo, una figura professionale di altissimo livello il cui profilo rientra tra le professioni non organizzate in albi e ruoli. Il processo, iniziato nel 2017, è portato avanti dal Comitato per i Rapporti con le Istituzioni e vuole raggiungere il risultato finale di ottenere la certificazione della professione a livello europeo, mentre ricordiamo che è già operativa in Italia ed aperto a tutti i direttori d’albergo, non solo ai soci EHMA.

Il 17 ottobre prossimo a Milano presso la sede dell’Ente Italiano di Normazione UNI verrà presentato ufficialmente il nuovo CWA 17327:2018 (Cen Workshop Agreement) intitolato “Hotel General Manager – Knowledge, skills and competence requirements”. Questo documento codifica le conoscenze, capacità e competenze indispensabili per un direttore d’albergo al fine di svolgere ogni singola attività in modo efficiente ed efficace ed è stato stilato in base alle informazioni fornite dall’Associazione. Nella parte finale del documento vengono inoltre definite le modalità con cui si può certificare il professionista, quali siano i requisiti di accesso all’esame e come deve essere strutturato l’esame vero e proprio.

La prossima ed ultima fase sarà curata da Intertek, Ente di Certificazione Internazionale quotato in borsa a Londra e tra i più grandi al mondo, che EHMA ha individuato come partner anche a livello europeo.

Ezio Indiani

Come spiega Ezio A. Indiani, General Manager Hotel Principe di Savoia di Milano, Delegato Nazionale Italia EHMA e Chairman dei lavori europei relativi a questo progetto, “La certificazione del Direttore d’albergo è un significativo passo in avanti per dare il giusto riconoscimento professionale a quei direttori che sono gli ambasciatori del turismo d’affari e vacanziero del nostro Paese. Crediamo che questa certificazione sarà una pietra miliare per i nuovi direttori del futuro”.

Palmiro Noschese, Area Director Italy Meliá Hotels International e leader di questo progetto curato dal Comitato Rapporti con le Istituzioni EHMA Italia, commenta “Il modello di riferimento introdotto dalla CWA è volutamente di respiro internazionale come lo è EHMA, l’obiettivo è definire uno standard per confrontare e allineare le professionalità di una figura estremamente delicata nel comparto socio economico del turismo. Con Intertek Italia abbiamo già sperimentato sessioni di esame per valutare l’efficacia della CWA anche per la certificazione con ottimi risultati. L’obiettivo ulteriore sarà quello di lavorare anche su altri profili che compongono la catena decisionale e operativa di un hotel”.

Il Comitato Rapporti con le Istituzioni coordinato da Palmiro Noschese è composto inoltre da Giuseppe De Martino (Direttore Generale St. Regis Roma), Emiliano Fucarino (Starhotels Rosa Grand Milano), Cinzia Montelli (Direttore Generale Capovaticano Resort Thalasso & Spa MGallery by Sofitel), Aniello Ottiglio (Top Team Srl) e Danilo Zucchetti (Villa D’Este Hotels) con il supporto del Delegato Nazionale Ezio A. Indiani.

Questi i contenuti del documento “Hotel General Manager – Knowledge, skills and competence requirements”

L’Hotel Manager deve essere in grado di affrontare a 360 gradi tutti gli aspetti che attengono la vita alberghiera: sovrintendere e coordinare le attività che vi si svolgono, avere un ruolo centrale e una efficace visione di insieme, relazionarsi in modo sinergico con tutto il suo team. La gestione delle risorse umane è infatti uno degli aspetti strategici di questa professione.

Prima di definire le conoscenze, le abilità e le competenze del direttore d’albergo, il documento europeo individua cinque macro-aree di attività: Visione globale, Organizzazione, Controllo, Risorse umane, Gestione delle aree operative, Pianificazione e definizione degli obiettivi. Per ogni macro-area il documento definisce le diverse attività. A puro titolo di esempio rientrano nella “Visione globale” la definizione delle strategie commerciali, di e-commerce e di vendita, il posizionamento e la visibilità sui social network, la definizione di accordi e di sistemi di controllo sulla catena degli approvvigionamenti. Fanno parte della macro-area “Risorse umane” l’applicazione dei contratti di lavoro nazionali, la gestione del team per il raggiungimento degli obiettivi mediante la definizione di KPI (Key Performance Indicator), la promozione dello sviluppo professionale ed il monitoraggio della soddisfazione interna del personale. Mentre per quanto riguarda la “Gestione delle aree operative” il documento individua le attività di reception e le relative procedure di check-in e check-out, il concierge, la gestione del controllo qualità dell’esperienza dell’ospite, l’organizzazione degli eventi, la gestione delle attività di ristorazione, la manutenzione, la gestione delle piscine, delle spa e dei centri fitness…

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