Quali sono i numeri e le percentuali che rimangono della 17ma conferenza CISET Banca d’Italia “L’Italia e il turismo internazionale”? La fotografia dei flussi del turismo incoming e outgoing dice che l’82% del turisti italiani ed esteri decide il loro viaggio online, che il 58% dei turisti stranieri in Italia prenota sul web, mentre gli italiani che scelgono la loro meta straniera sul web sono il 48%.

Quanto ai canali di prenotazione, il 60% degli italiani che vanno all’estero e il 57/58% di turisti esteri in Italia utilizza le Olta (agenzie on-line e portali di prenotazione), mentre il 30/35% si orienta direttamente sui siti delle strutture ricettive.

L’online booking – dichiara Valeria Minghetti, cordinatrice dei progetti di ricerca del Ciset – è però una scelta preferita dai vacanzieri leisure, mentre tra i business traveller si predilige la prenotazione direttamente con il fornitore per ottenere prezzi più bassi.

Intanto sul sito del Mibact sono stati resi disponibili graduatorie crediti di imposta 2016 per riqualificazione e digitalizzazione. La prima rivolta a imprese ricettive che hanno effettuato spese per mobilio e ristrutturazioni, la seconda per le aziende che offrono servizi online per la promozione e la commercializzazione  dell’offerta turistica di imprese ricettive, agenzie di viaggi e tour operator.

Nell’anno 2016 erano state 2084 le strutture ricettive che hanno avuto accesso ai crediti di imposta per un totale di 50 milioni di euro ricevuti, 2504 per 8,5 milioni ricevuti invece le aziende operanti nel settore digitale.

Il 2017 promette un passo in avanti per la tax credit. “Nella prossima legge di stabilità inizieremo a ragionare su come renderli strutturali – spiega Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo – Gli interventi del governo con le tax credit – aggiunge – sono stati utili ed efficaci ed hanno riscosso un grosso successo. Il credito d’imposta ha molteplici benefici: i turisti hanno l’opportunità di godere di un’offerta riqualificata del servizio alberghiero e le imprese di settore possono riacquisire una maggiore competitività e puntare sull’innovazione”.

 

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