Doxa si unisce a BVA Group, gruppo franco-americano che opera in Europa, USA ed Asia, per creare una delle più importanti realtà nel campo delle ricerche di mercato su scala internazionale. L’operazione includerà uno scambio azionario: Alchimia SPA, la holding di partecipazioni controllata al 100% dall’imprenditrice Marina Salamon, a cui fa capo Doxa, reinvestirà la maggioranza di quanto ricevuto in azioni di BVA Group, diventando azionista della «combined identity». Marina Salamon resterà presidente di Doxa-BVA. Sono confermati i ruoli di tutti i top manager della società, con sedi a Milano e a Roma, a partire dall’amministratore delegato e socia Vilma Scarpino, che resterà azionista anche in futuro. Verranno offerte nuove partecipazioni azionarie anche ai manager. Marina Salamon dichiara: «Vilma ed io siamo consapevoli del valore di questo progetto che porterà Doxa ad un livello ulteriore di crescita. Doxa potrà ampliare il suo raggio d’azione in termini sia di competenze che di mercati, nel rispetto della propria storia. Doxa, fondata nel 1946, ha saputo evolversi sempre, accrescendo la sua reputazione nel tempo. Condividiamo con BVA gli stessi valori, e le nostre culture di ricerca sono simili. BVA è partecipata, insieme, da 4 sociimprenditori e dal fondo Naxicap. Li stimo molto e penso che questo sia un assetto azionario rivolto al futuro, ben diverso dalle società multinazionali».
FOCUS SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE — Con questa operazione Doxa, sinonimo di ricerche di mercato in Italia, confluisce in un gruppo imprenditoriale internazionale. La nuova realtà, guidata da BVA Group, la terza più importante società di ricerche di mercato in Francia, con un giro d’affari 2018 di 180 milioni di euro, e oltre 800 collaboratori, avrà uffici in Europa, in Asia e negli Stati Uniti. L’intero staff di Doxa, 140 persone, verrà mantenuto e ampliato. «Credo alla condivisione dei progetti e delle sinergie di business. Doxa e le altre società del network di BVA sapranno offrire ai propri clienti molta innovazione, pur mantenendo un grande spirito imprenditoriale» specifica Marina Salamon, che ha acquisito Doxa nel 1991. Ennio Salamon, padre di Marina, era entrato giovanissimo in Doxa, guidandola dal 1956 al 2006, chiamato dal fondatore, Pierpaolo Luzzatto Fegiz, suo professore di statistica all’università. Aggiunge Marina Salamon: «Si tratta di un’operazione straordinaria, che conferma la nostra apertura al futuro, e che rafforzerà la leadership italiana di Doxa.
La sfida sta nel conquistare i mercati esteri, e in questo modo Doxa avrà un accesso privilegiato a nuovi progetti e clienti, su scala internazionale. Ad esempio, in BVA sono già presenti le competenze più forti, in Europa, sui temi più innovativi dei comportamenti dei consumatori: Behavioral Economics e Nudge Theory. Insieme, potremo investire ulteriormente in R&D, su scala internazionale».
STORICA COLLABORAZIONE TRA DOXA E BVA — Quello tra Doxa e BVA Group è un sodalizio storico: tutte e due le società sono, da sempre, tra le prime società di ricerche di mercato in Europa, si stimano e collaborano insieme da molti anni, anche grazie alla comune appartenenza a WIN – The Worldwide Independent Network of Market Research, il più grande network internazionale di società di ricerche indipendenti, presente in oltre 50 Paesi. Con una particolarità: da tempo, il presidente di WIN è Vilma Scarpino, a.d. di Doxa. Pascal Gaudin, a.d. e socio fondatore di BVA Group insieme a Gérard Lopez, ne è il vicepresidente. Vilma e Pascal lavorano fianco a fianco, da anni, e in futuro lo faranno ancora di più, unendo i business. Dichiara Pascal Gaudin: «BVA è un ecosistema di ricercatori appassionati, che sanno applicare metodologie di ricerca innovative, combinando scienze umane ed intelligenza dei dati per accrescere le performance dei propri clienti.
Abbiamo riconosciuto in Doxa le stesse caratteristiche e, insieme, potremo crescere ulteriormente.
L’unione con Doxa è un elemento importante nella costruzione del progetto di un leader europeo nella consulenza, basato sulle ricerche e sull’analisi dei dati».
HUB DI RICERCA E INNOVAZIONE — Doxa si è sempre posizionata ai vertici del mercato di riferimento in termini sia dimensionali che di qualità e di affidabilità. Indirizzando e supportando con rigore scientifico assoluto le scelte strategiche di aziende, istituzioni ed enti non governativi. BVA Group ha fatto altrettanto in Francia, ed ha saputo costruire nel tempo un importante network di società basate nei diversi continenti. «Il valore condiviso da entrambe le aziende è di avere sempre puntato su due fattori: l’importanza delle persone coinvolte e l’innovazione generata dall’avvento delle tecnologie digitali, con acquisizioni ed investimenti in tecnologia e risorse umane, per presidiare al meglio un mercato in costante cambiamento» precisa Marina Salamon.
LA CRESCITA DI CONNEXIA — Connexia, la data driven creativity agency del gruppo, non è inclusa nell’operazione. Continuerà a far parte di Alchimia Holding, e a collaborare con Doxa su tutti i progetti che includono analisi dei dati e ricerche di mercato. Connexia, guidata da Paolo D’Ammassa, socio fondatore, e da Massimiliano Trisolino, Chief Strategist Officer e socio, continuerà il suo percorso di crescita indipendente. Nel 2018 ha raggiunto un fatturato di 13,5 milioni di euro, +23% sul 2017, grazie all’unione tra analytics, strategia e creatività, ed è prevista una crescita molto forte anche nel 2019. Sia Connexia che Doxa manterranno i loro uffici nel palazzo di via Panizza 7, a Milano.