L’idea (di un sito americano specializzato nel Mice) è quella di suggerire agli organizzatori americani di convegni internazionali i luoghi dove il loro connazionali vanno più volentieri in vacanza, per tenerli presenti quando devono scegliere la location del prossimo convegno.

La fonte è Virtuoso, il network di agenzie di viaggio specializzata in viaggi ed esperienze di lusso che conta su 800 agenzie di viaggio partner in 45 Paesi di tutti i continenti. Virtuoso ha scavato nel suo database di quasi 40 milioni di dollari di transazioni per stilare una lista dei paesi più richiesti dagli americani, esaminando le prenotazioni della stagione estiva.

La ragione per cui ve ne parliamo? La classifica, che vede l’Europa fare la parte del leone e l’Italia, ancora e nonostante tutto, al primo posto nelle scelte dei turisti USA!

I risultati sono stati annunciati al convegno annuale di Virtuoso che si è svolto recentemente a Vancouver.

Secondo la società di ricerca di mercato Phocuswright, sette americani su dieci hanno un forte slancio per vedere il mondo. Come è tipico durante la stagione estiva, l’Europa domina l’elenco con otto dei 10 paesi.

L‘Italia prosegue il suo dominio in cima alla lista delle preferenze, seguita dalla sempre popolare Gran Bretagna, dalla Francia e dalla Spagna.
Questi quattro paesi corrispondono al trend individuato da Phocuswright: il desiderio di visitare attrazioni naturali e culturali allo stesso tempo, che è quello che influenza maggiormente gli americani quando selezionano la meta del loro viaggio.

Anche la forza del dollaro americano rispetto all’euro e alla sterlina britannica rende il continente europeo una meta particolarmente attraente per il 2017, con Germania, Paesi Bassi e Danimarca che accolgono soprattutto i turisti amanti delle crociere oceaniche, con soggiorni pre o post crociera, mentre l’Irlanda continua ad attirare i viaggiatori incantati dal suo fascino storico e dalla vivace cultura.

Le prenotazioni in Sudafrica continuano ad aumentare fortemente, poiché i safari, insieme alla bellezza dei paesaggi e alle esperienze autentiche, sono in cima alla lista delle preferenze dei viaggiatori in cerca di avventura.

Il forte interesse verso il Canada è dovuto invece alla sua prossimità, al potere d’acquisto che gli americani attualmente godono e all’interesse per i festeggiamenti del 150° anniversario.

Ecco la Top Ten dei paesi preferiti dagli americani e le motivazioni secondo Virtuoso:

1. Italia

Sempre al primo posto per le attrazioni culturali e i siti iconici (io aggiungerei anche lo stile di vita, il cibo, l’allegria e la cordialità che gli americani adorano e trovano molto “pittoresca”)!

2. Gran Bretagna

La debolezza della sterlina e nessuna barriera linguistica tra le motivazioni principali.

3. Francia

Come per l’Italia, i suoi famosi monumenti e le attrazioni culturali rendono la Francia un paese perennemente favorito per i viaggiatori americani

4. Spagna

Stesso discorso per la Spagna, paese dove si trovano attrazioni naturali e culturali

5. South Africa

Come già evidenziato, le ragioni sono esperienze autentiche e safari avventurosi

6. Germania

Come gli altri paesi del nord dell’Europa, è una destinazione popolare per soggiorni pre e post crociera

7. Irlanda

con così tanti americani di origine irlandese, è indubitabile il fascino che esercitano la storia e la cultura

8. Canada

Paesaggi immensi, natura incontaminata e la vicinanza, oltre che la lingua, ne fanno sempre una destinazione molto battuta dagli americani.

9. Olanda

Secondo Virtuoso, la ragione sta nella vicinanza al mare e nell’accessibilità da parte dei crocieristi

10. Danimarca

Quello che attrae di più è la cultura marinara del Paese, sempre secondo Virtuoso, forse legata all’epopea dei Vichighi

Noi avremmo trovato altre e ben più profonde ragioni per visitare ognuno di questi Paesi, ma forse non ragioniamo esattamente come gli americani.

Happy Holiday and welcome!

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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