Il ministro del Turismo Daniela Santanchè interviene sul dibattito in corso a Bruxelles in merito alla revisione della Direttiva 2015/2302 sui pacchetti turistici. In questi giorni in discussione, presso la Commissione per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori del Parlamento europeo, vi sono gli emendamenti alla normativa comunitaria che disciplina i viaggi organizzati, con l’obiettivo di rafforzare i diritti dei consumatori, ma anche di aggiornare il quadro normativo alle nuove esigenze del mercato.
“Le indiscrezioni emerse in queste settimane destano preoccupazione – ha dichiarato Santanchè – poiché non sembra ancora che si sia giunti a una sintesi equilibrata in grado di tutelare, allo stesso tempo, i diritti dei viaggiatori e gli interessi delle imprese del settore, in larga parte costituite da piccole e medie realtà imprenditoriali italiane.”
Il ministro sottolinea la necessità di adottare un approccio pragmatico, in grado di coniugare garanzie per il consumatore e sostenibilità economica per il comparto. “La strada del buon senso è l’unica percorribile – ha aggiunto – perché consente di promuovere un turismo sicuro, equo e duraturo, che rappresenti davvero un motore di sviluppo per il Paese.”
L’Italia, ha ribadito Santanchè, continuerà a farsi portavoce in sede europea della necessità di salvaguardare la competitività del sistema turistico nazionale, senza rinunciare agli standard di trasparenza e protezione richiesti dai cittadini.