Fissa un incontro con il tuo capo per comunicargli la tua volontà di lasciare l’azienda, invia online le dimissioni dopo aver verificato il periodo di preavviso, gestisci con la massima professionalità il passaggio di consegne, non lasciarti andare a giudizi negativi sull’ufficio e, l’ultimo giorno, ritagliati qualche minuto per ringraziare il tuo capo e i tuoi colleghi. Ecco le cinque “golden rules”, stilate dagli esperti Hays, che occorre seguire quando si decide di licenziarsi dal proprio posto di lavoro.

Vediamole nel dettaglio.

Parla con il tuo capo
Prima di presentare la lettera di dimissioni, è consigliabile parlare con il proprio capo. Qualunque sia il motivo per cui decidi di licenziarti (un nuovo lavoro, un trasferimento all’estero), è fondamentale essere corretti e lasciarsi in buoni rapporti con l’ufficio. Per questo, ancor prima di condividere la notizia con i tuoi colleghi (o, peggio, postarla sui tuoi social network), fissa un incontro con il capo per comunicargli il licenziamento. Durante il colloquio, motiva la tua decisione e dichiara la tua disponibilità a effettuare un passaggio di consegne con chi ti sostituirà.

Notifica le dimissioni
L’incontro con il capo rappresenta anche l’occasione per concordare insieme l’ultimo giorno di lavoro per poi procedere con la notifica delle dimissioni, che dovranno essere presentate online come previsto dalla legge. Ricorda che la lettera è una componente fondamentale del processo di licenziamento, poiché ha valenza legale e mette per iscritto nero su bianco le tue intenzioni, prima di compilarla quindi accertati di aver verificato il periodo di preavviso da dare: il numero di giorni cambia in base al tipo di contratto, alla qualifica (più si riveste un ruolo di responsabilità, maggiore è, infatti, il numero di settimane di preavviso) e all’anzianità del professionista.

Continua a mantenere un atteggiamento professionale
Una volta annunciate le dimissioni, è bene prepararsi all’eventualità che l’ultimo periodo di lavoro possa rivelarsi stressante. Anche se si ha la testa sul nuovo lavoro, occorre infatti portare a termine tutti i progetti in essere e impegnarsi al massimo per agevolare il passaggio di consegne con il collega che prenderà il tuo posto, spiegandogli tutto lo storico e aiutandolo a risolvere eventuali dubbi. Se non lascerai nulla al caso e monitorerai attentamente questo momento di transizione, sarai ricordato per la tua professionalità ed elogiato per la preparazione e competenza.

Non lasciarti andare a giudizi negativi
Essere dimissionari non autorizza a “togliersi i sassolini dalle scarpe” sfogandosi sulle mancanze di colleghi, capi o clienti. Quindi, anche se sei felice di lasciare l’azienda, non darlo a vedere pubblicamente: da un lato, per rispetto nei confronti dei colleghi che resteranno; dall’altro, perché potresti tornarvi a lavorare dopo anni, magari ricoprendo un’altra posizione con maggiori responsabilità.

E quando arriva l’ultimo giorno…
Tieni a mente che dovrai lasciare l’azienda nel modo più cortese e amichevole possibile: prenditi del tempo per salutare i colleghi, impegnandoti a voler rimanere in contatto con loro, e ritagliati qualche minuto per l’ultimo confronto con il tuo capo, dimostrandoti grato per tutto ciò che ha saputo insegnarti negli anni. Solitamente, è buona abitudine mandare una email di ringraziamento a tutto l’ufficio, dove lasciare i propri recapiti personali o – anche – organizzare un pranzo o un aperitivo per congedarsi in modo meno formale.

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