arena verona

Una delegazione di Destination Verona Garda, dal 3 al 6 dicembre scorso, si è recata a New York per promuovere Verona, il suo territorio e le sue eccellenze, dal capoluogo scaligero, alla Pianura dei Dogi, passando per Lessinia, Valpolicella e Soave-Est veronese, sino alle sponde del Lago di Garda Veneto.

Momento molto importante per la Fondazione, è stata la conferenza svoltasi presso l’Istituto Italiano di Cultura di Manhattan, in collaborazione con ENIT New York, Emirates e Fondazione Bologna Welcome. Una serata dedicata ai Siti UNESCO e alle esperienze outdoor condivise tra i territori di Verona e Bologna-Modena, con focus sugli itinerari più iconici come la Ciclovia del Sole percorso che, nel suo viaggio da Capo Nord a Malta, tocca i due territori e che si è rivelato essere un prodotto di forte appeal sul mercato americano e internazionale. Circa 60 ospiti tra giornalisti e operatori turistici hanno partecipato a questo appuntamento dedicato alla presentazione delle eccellenze di Verona e del Garda veneto, con in quali c’è stata l’opportunità di confrontarsi per discutere di nuove prospettive e future collaborazioni.
L’evento è stato preceduto, il 4 dicembre, da sales meeting con tour operator selezionati da Emirates, interessati a proporre l’Italia a viaggiatori individuali e piccoli gruppi con capacità di spesa medio alta. La mission di presentare Verona & Garda come destinazione di eccellenza è passata attraverso la narrazione di esperienze autentiche, sistemazioni di qualità e proposte specifiche per il target individuato.

“Il segmento del lusso, soprattutto in ambito turistico, commenta Luca Caputo Direttore di DVG – ha subito profonde trasformazioni nel tempo, adattandosi a nuovi trend e a una domanda sempre più sofisticata ed esperienziale. In questo contesto, possiamo ricomprendere sia l’offerta delle tradizionali strutture alberghiere di alta categoria, come hotel a 4 e 5 stelle, che nel nostro territorio sono presenti sia sul Lago che in città, ma anche estenderla ad altre proposte uniche e distintive, come le ville storiche e dimore d’epoca di cui il territorio è pieno e può vantare un’offerta unica di storia, bellezza e autenticità”.
I risultati raggiunti nelle intense giornate di lavoro, hanno suscitato molte riflessioni su un coordinamento efficace del lavoro degli operatori partner verso un mercato strategico come quello americano, sull’ampliamento delle proposte e infine, sul superamento dei classici tour valorizzando le esperienze autentiche e le eccellenze, non solo come singole entità ma come Destinazione e come parte di un’offerta territoriale integrata, accompagnando i privati in un percorso che valorizzi le esperienze del mondo luxury.

Questo non solo soddisfa le aspettative del mercato di fascia alta, ma contribuisce anche a differenziare Verona e il suo territorio come destinazione di lusso. Verona, con il suo patrimonio UNESCO, la tradizione lirica, l’offerta enogastronomica e le sue esperienze autentiche, ha tutte le carte in regola per catturare l’interesse di questo pubblico, che già ama l’Italia. “Tuttavia, per farlo in modo efficace, non basta una semplice attività promozionale. È fondamentale presentare un’offerta già strutturata e vendibile, capace di rispondere alle esigenze di un turista sempre più esigente e orientato verso il lusso esperienziale”, chiude Caputo.

La trasferta negli USA, come anticipato, si fa occasione per un’approfondita analisi dei flussi del mercato americano nei territori di Verona e del Garda veronese dal 2022 ad oggi. I dati provenienti dall’Osservatorio turistico Verona Garda sono stati raccolti da MasterCard e HBenchmark a partire dal gennaio 2022 con termine della raccolta a ottobre 2024 per la multinazionale statunitense, e a novembre 2024 per quanto riguarda la piattaforma di indicatori di performance con sede a Vicenza, che ha analizzato un campione di 94 strutture OGD (Organizzazioni di Gestione della Destinazione) Garda Veneto e 55 strutture OGD Verona.
Secondo i dati raccolti, il mercato americano è cresciuto a livello di occupazione del 120% rispetto al 2022 sul Lago e del 15% a Verona, con un picco di camere vendute tra settembre e ottobre per l’ODG Verona e una permanenza media di 3 notti circa. Per quanto riguarda il Lago di Garda, sono naturalmente, i mesi estivi a partire da maggio, i preferiti, con settembre che anche sul lago sembra essere il mese maggiormente scelto per viaggiare nel nostro territorio. La durata media di prenotazione del mercato americano si è attestata dalle 4 alle 5 notti.
Secondo il campione analizzato, il turista americano è quello che spende di più per soggiornare, dati confermati dall’analisi effettuate dalla piattaforma MasterCard e in collaborazione con HBenchmark, confermano questo trend e attestano che i turisti americani arrivati in entrambe le OGD negli ultimi 3 anni sono stati per quasi 2/3 alto spendenti.

Il mercato americano rappresenta una risorsa strategica per il turismo italiano e per destinazioni come Verona, grazie a una combinazione di fattori favorevoli. Tra questi, il buon cambio euro-dollaro, la ripresa dei flussi turistici post-pandemia e l’amore storico degli americani per l’Italia. “Tuttavia, aggiunge Caputo – per attrarre e soddisfare pienamente questo target, è fondamentale adottare strategie mirate che rispondano alle specifiche esigenze e aspettative di questo tipo di viaggiatore. Il turista americano è alto spendente, che dispone di un budget elevato, e pretende un livello di qualità e attenzione ai dettagli in ogni aspetto del viaggio, non solo nell’alloggio ma anche nei servizi accessori, dall’arrivo alla partenza, a tutta l’esperienza di viaggio. È un turista che non si limita allo “stare in hotel” ma cerca esperienze complete che includano cultura, enogastronomia, comfort nei trasporti e attività uniche, in linea con l’idea di un viaggio “once in a lifetime”.

Conclude: “Proprio per questo stiamo lavorando con tutti gli operatori della filiera, per interpretare sempre al meglio i desiderata di un turista americano che, con due settimane di vacanza a disposizione, cerca un itinerario ben pianificato che massimizzi ogni momento, spesso includendo più destinazioni in Europa. Data la natura itinerante del loro viaggio è quindi fondamentale la collaborazione e la capacità di attivare politiche di co-marketing con le altre destinazioni, di quelle rotte predilette dal turista americano. E questo è quello che facciamo e che continueremo a fare”.

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